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LA KICKBOXING A CATANZARO: L'INIZIO

Il 29 gennaio del 1985, presso il palazzetto dello sport di Catanzaro, si svolse la prima manifestazione di Kickboxing nella città capoluog...

domenica 24 dicembre 2006

AUGURI....

CARI LETTORI, DA PARTE MIA UN AUGURIO SINCERO DI

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

CIAO, ROMANO

mercoledì 13 dicembre 2006

BRUCE LEE: LA SUA SCHEDA CON I PESI


L'allenamento del grande BRUCE LEE prevedeva, come ben sappiamo, l'utilizzo dei pesi.

Bruce si allenava molto per diventare sempre più forte e potente.
I pesi, integrati con altre metodiche di allenamento per potenziare il suo fisico, erano da lui usati in modo professionale.

In questo post potete leggere la scheda di allenamento con i pesi del Piccolo Drago, datata 27 maggio 1965.

- SQUAT: 3 SET/ 95 LBS/ 10 TIMES

-FRENCH PRESS 1: 4 SET/ 64 LBS/ 6 TIMES

-INCLINE CURL: 4 SET/ 35 LBS/ 6 TIMES

-FRENCH PRESS 2: 4 SET/ 64 LBS/ 6 TIMES

-"CON" CURL: 4 SET/ 35 LBS/ 6 TIMES

-PUSH UP: 3 SET/ 70-80/ 10 TIMES

-TWO HAND CURL: 3 SET/ 70-80/ 10 TIMES

-TRICEP STRETCH: 3 SET/ 3/ 8-6 TIMES

-DUMBELL CIRCLE: 4 SET/ 16/ INF.

-REVERSE CURL: 4 SET/ x64/ 6 TIMES

-WRIST CURL 1: 4 SET/ 64 LBS/ INF.

-WRIST CURL 2: 4 SET/ 10 LBS/ INF.

-SIT UP: 5 SET/ B.W./ 12 TIMES

-CALF RAISE: 5 SET/ B.W./ 20 TIMES

- FONTE: "BRUCE LEE DRAGON", ED. MEDITERRANEE, di LINDA LEE

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sabato 9 dicembre 2006

KICKBOXING, LA SCHEDA DI ALLENAMENTO DI BILL WALLACE


Per i lettori di questo Blog un regalo: la scheda di allenamento di Bill Wallace !

Forse i più giovani non sanno che Bill Wallace è un mito vivente della Kickboxing.

Nella kickboxing full contact è stato un grande - probabilmente il più grande - e tra i primi atleti di questa disciplina insieme a Joe Lewis.

Al contrario di quest'ultimo però, Wallace, si è dedicato anima e corpo al full contact diventando più volte campione del mondo.

A causa di un problema al ginocchio destro era costretto ad usare solo la gamba sinistra (ma come la usava...., era velocissimo e potente con i suoi calci e da qui il soprannome Superfoot) e ad assumere una guardia laterale.
Ecco la sua tabella di allenamento:

- 5 round di corda
- 5 round di boxe con l'ombra
- 5 round di calci a vuoto (ogni round almeno 70/80 calci)
- 5 round di sacco (solo pugni)
- 5 round di combinazioni di calcio e pugno a vuoto
- combattimento in scioltezza: 3 round con diversi sparring partners
- combattimento duro: 3 round con diversi sparring patners
- ginnastica 10' di scioglimento
- corsa di circa 5km. (20 minuti circa)
N.B.: ogni round è da 3 minuti

Naturalmente una scheda particolare, solo per un grande come Bill Wallace ma adattabile diminuendo round e minuti.

Fonte: questa scheda è tratta dal libro Il magnifico karate contact, ed. master media di Ennio Falsoni

N.B.:
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Ciao e buona lettura. Lascia i tuoi commenti se vuoi....

lunedì 4 dicembre 2006

K-1, TORNEO 2006: IL VINCITORE E'.......

Il 2 dicembre scorso si è svolta la finale 2006 del famoso Torneo K-1 di kickboxing.
L'evento, svoltosi come al solito a Tokyo, ha decretato il suo vincitore.

Adesso se vuoi aspettare di saperlo attraverso la trasmissione Eurosport, vedendo tra l'altro tutti i combattimenti, non proseguire nel leggere questo post. Altrimenti, il vincitore è:













SEMMY SCHILT

lunedì 20 novembre 2006

KICKBOXING K1: I FINALISTI DEL TORNEO 2006


Chi sono i finalisti del Torneo di kickboxing K-1 2006 che si svolgerà naturalmente a Tokyo nel dicembre di quest'anno?

Ecco i nomi:

SEMMY SCHILT (Olanda), la cui scheda la puoi trovare su questo Blog nel post del 13 maggio del 2006;
Jerome Le Banner (Francia), vedi la sua scheda nel post del 28 aprile 2006;
ERNESTO HOOST (Olanda);
CHALID "DIE FAUST" (Germania);
GLAUBE FEITOSA (Brasile), vedi la sua scheda nel post del 20 ottobre 2006;
RUSLAN KARAEV (Russia), vedi la sua scheda nel post del 7 settembre 2006;
REMY BONJASKY (Olanda), vedi la scheda nel post del 14 maggio 2006;
STEFAN "BLITZ" LEKO (Germania), vedi post del 3 novembre del 2006.

Dovrebbero, gli incontri, iniziare in questo modo:

SCHILT contro JEROME LE BANNER > chi vince, quindi, passa il turno
HOOST contro CHAILD > come sopra
FEITOSA contro KARAEV > idem
BONJASKY contro LEKO > idem

Si disputeranno anche dei super fight e chi li vincerà diventerà una riserva per un'eventuale sostituzione. Questi saranno:

PETER AERTS (vedi la sua scheda pubblicata con il post del 3 maggio 2006) contro MUSASHI (vedi la scheda nel post del 16 giugno '06)

RAY SEFO (vedi scheda, post del 28 agosto '06) contro CHOI

Questo il programma, con un incontro che è quasi una finale tra Schilt e Le Banner.

Chi possa vincere il K-1 WORLD GP 2006 praticamente è impossibile pronosticarlo.

Comunque , non so voi, ma tra i miei preferiti c'é Le Banner.
Ma - con questi atleti!!- è d'obbligo solo dire : vinca il migliore!!

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domenica 19 novembre 2006

ARTI MARZIALI: L'ANALISI SCIENTIFICA, ultima parte

questo è l'articolo successivo di quello pubblicato il 13/11/06.

James Lew stesso, noto attore e maestro di Arti Marziali, ha voluto ribadire che l'esperimento effettuato dalla trasmissione Fight Science e trasmessa dal canale satellitare National Geographic non voleva stabilire la supremazia di un'arte marziale o di uno sport da combattimento rispetto ad un altro.

Lo scopo era di dare risposte scientifiche alle tante domande che praticanti e non si pongono sulla tecnica, e la sua validità, di queste discipline.

Il progetto Fight Science aveva un soprintendente nelle Arti Marziali, che era James Lew, ed un pool di esperti. Per il Taekwondo, Bren Foster, per il Jiu Jitsu Rickson Gracie, Dan Inosanto (non c'é bisogno di presentazione....), Li Jing esponente del Beijing Wushu Team, Glen Levy esperto di Ninjitsu, il famoso grappler Dean Lister, il campione del mondo di Muay Thai Melchor Menor, il noto attore e maestro Obata Toshishiro, per la boxe Steve Petramale, ed altri con le loro specializzazioni tecniche.

I maestri di arti marziali hanno lavorato in collaborazione. Quando poi si è trattato di analizzare quale tecnica di pugno risultava essere la più potente, ecco i risultati.

Al macchino, al crash test dummies, si sono alternati l'esperto di Kung Fu, della Boxe, del Taekwondo, etc. Secondo voi quale tecnica di pugno è stata la più forte? Personalmente ho avuto una conferma ad una mia idea poiché il pugno della Boxe è risultato essere il migliore. D'altronde nel pugilato l'allenamento esclusivo e continuo solo sulle tecniche di pugno porta naturalmente il pugile ad avere un pugno molto pericoloso. Si è visto infatti anche quello che può causare all'interno del cranio umano. E questa analisi tecnica sul corpo umano è stata fatta per quelle più efficaci di tecniche.

Incredibile è stato verificare il risultato del test della ginocchiata allo sterno dell'esperto di Muay Thai. Più che i calci del Taekwondo, più di ogni altro questa ginocchiata al tronco del manichino è stata la più devastante tanto da sorprendere anche lo stesso atleta della Thai Menor. Che però non ha avuto lo stesso senso di equilibrio sui pali di prugna come l' esperto del Ninjitsu.

Quest'ultimo ha verificato la potenza del suo pugno a martello portato sul manichino. Un pugno che può essere letale.

Si è analizzata anche la tecnica, con le sue leve articolari, di Rickson Gracie del Jiu Jitsu. Rickson ha mostrato una tecnica particolare, a terra, di leva articolare sulla testa del manichino. Potete forse immaginare quello che si è potuto vedere ed anche con immagini particolari. Mortale se questa tecnica fosse applicata a fondo!!

Alcune tecniche di Arti Marziali, tutto ciò attestato in modo scientifico come da Fight Science, possono- quindi- veramente uccidere. Che una singola tecnica di queste discipline può essere mortale non è quindi una favola ma una realtà. Non dimentichiamo, infatti, perché esse sono nate. Il loro scopo non era quello sportivo ma per un combattimento per la vita o la morte.

L'analisi scientifica è stata fatta anche sull'efficacia delle varie armi delle Arti Marziali. Potente è risultata quella del bastone del kali, tecnica eseguita dal mitico Dan Inosanto.

Sono state analizzate anche le tecniche di rottura di alcune arti ed artisti marziali.

Fight Science di National Geographic: il risultato scientifico sulle tecniche delle Arti Marziali e degli sport da combattimento.

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lunedì 13 novembre 2006

ARTI MARZIALI: L'ANALISI SCIENTIFICA, 1a parte


Tutti gli appassionati e praticanti delle Arti Marziali e degli sport da combattimento si saranno chiesti almeno una volta qual'è la tecnica di pugno più efficace tra Karate e Pugilato - ad esempio- o il calcio più potente quello del Taekwondo o della Caporeira, altro esempio.

Sono discussioni che nell'ambito di queste discipline possono nascere e se sono senza pregiudizio e discriminazioni e nel rispetto di tutti possono avvenire.

Ribadendo ancora una volta che la qualità di un'arte marziale o di uno sport da combattimento non risiede se è più o meno forte una rispetto l'altra ma nella capacità di formare, con tutti i limiti possibili, persone migliori nel corpo e nella personalità dobbiamo rendere conto dell'analisi scientifica fatta dal famoso canale televisivo National Geographic con la trasmissione "Fight Science".

Per dovere di cronaca, quindi, cosa è scaturito da questo esperimento, da questa trasmissione che personalmente ho visto?

Un pool di scienziati formato da esperti nei crash test (sì proprio quelli che si effettuano per verificare la sicurezza dell'uomo nelle macchine con appositi manichini), da studiosi della biomeccanica applicata sullo sport e da maestri delle Arti Marziali e degli sport da combattimento si sono riuniti allo scopo di dare risposte scientifiche su tante domande inerenti queste discipline cercando di separare il vero dal falso.

In uno studio attrezzato con macchine fotografiche, telecamere , laboratori high-tech,
manichini usati per i crash-test, tutto effettuato quindi ad alto livello, si sono analizzate la velocità, la potenza delle tecniche ed il movimento biomeccanico, il sistema muscolo-scheletrico e nervoso degli atleti.

Si è potuta valutare la differenza di potenza, di velocità, di danno sul corpo umano di un pugno della boxe rispetto a quello del Kung Fu o di quello del Taekwondo ed i danni derivante dalle leve del Jiu Jitsu o dalle ginocchiate della Muay Thai.
continua nel prossimo post....

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lunedì 6 novembre 2006

WILLIAM CHEUNG IN AZIONE/FOTO


In questo semplice post trovi una foto in movimento del Maestro William Cheung del WING CHUN KUNG FU.

Il Maestro è noto per essere stato uno dei primi allievi del GranMaestro YIP MAN ed amico del grande Bruce Lee.

Cheung ha creato una sua personale tecnica nell'ambito dello stile Wing Chun, con una guardia neutra ed un particolare movimento nel quale cerca l'angolo cieco dell'avversario per poterlo colpire.

In questa foto in movimento vedi la sua tecnica contro un diretto sn seguito da un altro destro basso.

Questo post è naturalmente solo indicativo e per gli appassionati di questo stile cinese e di questo Maestro dato che, come dico sempre per questo argomento, io non ne sono specialista.

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sabato 4 novembre 2006

BRUCE LEE E IL POTENZIAMENTO FISICO


Gli allievi-amici di BRUCE LEE dicono che il Piccolo Drago non si è mai vantato del suo fisico muscoloso ma è anche vero che ne era intimamente molto fiero.

Tra l'altro, a loro dire, quando Bruce indossava abiti un pò larghi sembrava una persona con un fisico normale ma in effetti il suo era un corpo modellato come uno dei migliori bodybuilders oltre che essere forte e potente.

FRED WEINTRAUB, il produttore del film "I tre dell'operazione drago" nonché amico ed allievo di Bruce, ha dato questa definizione del fisico dell'atleta-attore:"......il suo corpo non ha mai avuto un pò di grasso, i suoi muscoli erano duri come l'acciaio".

Nell'allenamento di Lee i pesi avevano un ruolo importante ma lo scopo del loro training non era quello di un semplice potenziamento o definizione muscolare. Gli obiettivi erano la potenza, la forza che dovevano esprimersi in quello che Bruce definiva il combattimento reale.

Che poi la definizione, la perfezione (laddove possa esistere.....) del suo fisico era palese probabilmente questo è stato uno scopo secondario o non voluto.

Per allenarsi adeguatamente con i pesi lo stesso Lee aveva disegnato dei macchinari particolari , macchinari che poi uno dei suoi primi allievi ed amici gli costruiva.

Il Piccolo drago era tra l'altro attento che lo sviluppo muscolare non ostacolasse la sua tecnica. Bruce diceva infatti :"......che i muscoli non dovevano impedire ai gomiti di chiudersi a protezione del proprio addome come alcuni bodybuilders non possono fare". E questo è vero!!

Non so se anche voi avete conosciuto come me praticanti di bodybuilding che a causa dell'ingrossamento spropositato dei muscoli pettorali hanno difficoltà a chiudere i loro gomiti al centro del corpo.

Il potenziamento muscolare di Bruce Lee si concentrava soprattuto sui muscoli addominali -veramente incredibili - perché credeva che il tronco, l'addome del proprio corpo doveva essere preparato anche a subire eventuali colpi. Così come fanno i pugili aggiungo io e non per niente Lee era un fan e praticante di questo sport.

Talvolta anche mentre guardava la televisione Bruce eseguiva i suoi sit ups.

Non è un mistero che poi il Piccolo Drago usasse diversi metodologie per potenziare il suo fisico, metodiche che magari un domani si potranno analizzare anche su questo Blog.

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ARTICOLI SU BRUCE LEE PUBBLICATI IN QUESTO BLOG LI TROVI:

-archivio aprile:
"VEDI FOTO- TECNICA ALLIEVO DI BRUCE LEE"
-archivio giugno:
"BRUCE E LE ARTI MARZIALI" 1A PARTE
-archivio luglio:
"BRUCE LEE OGGI SU SKY CINEMA"
"BRUCE LEE: VIDEO RARO DI THE GAME OF DEATH"
"BRUCE LEE E LE ARTI MARZIALI" ULTIMA PARTE
-archivio ottobre
"BRUCE LEE E IL PUGNO AD UN POLLICE"

venerdì 3 novembre 2006

KICKBOXING K1: la scheda di STEFAN LEKO


STEFAN "BLITZ" LEKO, che recentemente ha vinto contro Ray Sefo* durante l'eliminatorie del TORNEO K1 2006, è nato in Germania il 3 giugno del 1974.

Alto 187cm con un peso di 96kg. Leko ha conseguito i seguenti titoli:
I.K.B.F: campione del mondo '96, W.M.T.A.: campione del mondo di Muay Thai '97, K1 Europe Grad Priz '98 Champion, K1 World GP 2001 in Las Vegas Champion, K1 World GP 2001 3° classificato.

Rimango sorpreso nel vedere che tra le sue vittorie ci sono quelle contro Peter Aerts* nel 2001 e 2003 e Remy Bonjasky* nel 2002. Però è anche vero che nell'aprile di quest'anno ha perso combattendo con Ruslan Karaev* e nel passato con Greco, Hoost, Hug, Le Banner*.

Vedremo nei prossimi mesi fin dove arriverà Leko nel Torneo K1 di quest'anno.

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GLI ARGOMENTI GIA' TRATTATI NEL BLOG STESSO;

* IN QUESTO BLOG TROVERAI LE "SCHEDE" DI QUESTI ATLETI. USA "SEARCH THIS BLOG".

venerdì 20 ottobre 2006

KICKBOXING K1: la scheda di GLAUBE FEITOSA


Il brasiliano GLAUBE FEITOSA è un praticante, naturalmente ad alti livelli, del Kyokushin Karate. Questo stile di Karate fondato dal mitico Maestro Mas Oyama (nella foto a sinistra) ha sfornato grandi combattenti che poi hanno calcato i ring anche del circuito della KICKBOXING K1.

Ricordo solo qualche nome: il compianto Andy Hug e Francisco Filho.

La sua tecnica, nella kickboxing, non è quella classica dei kickboxers ma è altrettanto efficace .
I suoi calci risentono della tecnica del karate Kyokushin ma proprio con uno di questi l'anno scorso ha fatto sputare i denti a Goodridge.

Feitosa è nato in Brasile il 9 aprile del 1973 ed è alto 194 cm con un peso di 106 kg.

I PIU' IMPORTANTI TITOLI VINTI:
- 1996/1997 campione del Brasile di Karate
- 1997 1° cl.Coppa d'America
- 1997: 2° cl Campionato mondiale dei pesi massimi
- 1994: 4° cl. al Campionato del mondo assoluto di karate kyokushinkai
- 2005: 1° cl. al K1 Gran Prix Las Vegas
- 2005: 2° cl. al K1 finale di Tokyo
il suo sito: www.glaubefeitosa.com

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giovedì 19 ottobre 2006

KICKBOXING :L'ALLENAMENTO CON I COLPITORI





Nella Kickboxing l'allenamento con i colpitori è importante.

Vari sono i modi con i quali si possono usare e diversi sono i loro modelli. Si possono infatti utilizzare anche i pao della Muay Thai e gli scudi, colpitori molto grandi e "incavati" al centro.

Questi che vedete nelle foto sono simili a quelli usati nel pugilato.

Steve "Nasty" Anderson, pluricampione di Kickboxing specialità semi contact/point fighting, mostra un esempio del loro utilizzo per affinare la precisione, la velocità in questo sport da combattimento.

Calcio circolare sinistro, seguito da un contropugno-sempre sinistro- e poi da un diretto destro al corpo del Maestro. Questa è la tecnica, in sequenza fotografica, regalataci da Anderson.

Questo post è, naturalmente, solo indicativo dell'uso dei colpitori nel training.

Occorre, per un buon allenamento, un bravo coach e tanta pratica.

ALTRI ARTICOLI RIGUARDANTI LA KICKBOXING E GIA' PUBBLICATI IN QUESTO BLOG:

- ARCHIVIO APRILE 2006:
"KICKBOXING FULL CONTACT"
"KICKBOXING LA SCHEDA DI JEROME LE BANNER"

- ARCHIVIO MAGGIO 2006
"KICKBOXING K1: JEROME LE BANNER" in inglese
"KICKBOXING K1: LA SCHEDA DI PETER AERTS"
"KICKBOXING K1: LA SCHEDA DI SEMMY SCHILT"
"KICKBOXING K1: LA SCHEDA DI R.BONJASKY"
"KICKBOXING K1: LA SCHEDA DI R.ROUFUS"

- ARCHIVIO DI GIUGNO 2006:
"BOB SAPP, LA BESTIA DEL K1"
"KICKBOXING K1: LA SCHEDA DI MUSASHI"

- ARCHIVIO DI LUGLIO 2006:
"KICKBOXING K1: I SUPER FIGHT PIU' RECENTI" 1A PARTE

- ARCHIVIO DI AGOSTO 2006:
"BOB SAPP CONTRO JEROME LE BANNER" VIDEO
"KICKBOXING K1: I SUPER FIGHT PIU' RECENTI" 2A PARTE
"KICKBOXING K1: LA SCHEDA DI RAY SEFO"

- ARCHIVIO DI SETTEMBRE 2006:
"BOB SAPP, HIGLIGHT VIDEO"
"KICKBOXING K1: LA SCHEDA DI KARAEV"
"KICKBOXING: LA SCHEDA DI ALLENAMENTO DI ROB KAMAN"

- ARCHIVIO DI OTTOBRE 2006:
"BOB SAPP CONTRO J. LE BANNER, MMA" VIDEO
"KICKBXING: DIVENTARE MAESTRI"






martedì 17 ottobre 2006

BRUCE LEE E IL "PUGNO AD UN POLLICE"



Nelle prime dimostrazioni negli Stati Uniti, ma anche nelle successive, Bruce Lee amava esibirsi nel pugno ad un pollice.

La velocità di Bruce era ed è notoria ma la potenza dei suoi pugni era simile alla sua velocità. Nel pugno ad un pollice, sicuramente di derivazione dello stile di Kung Fu Wing Chun, Bruce si esibiva nella potenza del pugno diritto o verticale. Il particolare di questa dimostrazione consisteva nel fatto che il pugno non partiva dal centro del proprio corpo, dallo sterno ad esempio, ne dal fianco, come nel karate, ma dalla distanza di un pollice rispetto al bersaglio.

Difficilmente un pugno tirato da questa distanza può essere potente. Ebbene quelli di Bruce lo erano, tanto che i patner delle sue dimostrazioni venivano scaraventati all'indietro (vedi la foto).

Bruce era uno specialista delle tecniche di pugno ed era velocissimo ma anche molto potente.

Ma come si sviluppa questa forza nel pugno ad un pollice ( in inglese oneinchpunch)?

Lee era alto 1,73 cm e pesava 61 kg ed usava di solito la gamba destra come base stabile. Era il solo modo per poter esplodere la sua energia in qualcosa di più contro l'avversario senza dover indietreggiare contro la propria forza. Posizionava, quindi, il suo lato forte avanzando creando una base di potenza necessaria per spingere all'indietro, il quale gli permetteva di eseguire la spinta dopo il colpo.

Questo accompagnamento del colpo spinge indietro il suo avversario dopo che il colpo ha rotto il suo equilibrio. Se il pugno è effettuato correttamente l'opponente si piega su se stesso dove egli si trova prima di volare all'indietro.

L'uso dei fianchi, importante nelle esecuzioni di tutte le tecniche, nel pugno ad un pollice è fondamentale! Risulta però complesso spiegarlo in un articolo anche perchè è impossibile sostituirsi ad un Maestro, cosa che l'autore di questo Blog non vuole minimamente farlo!! Se vedete, comunque, i video di Bruce Lee mentre esegue questa tecnica notate un movimento particolare dei suoi fianchi prima che lui tiri il pugno.

Uno dei primi allievi di Bruce Lee, James W.Demile, si è specializzato soprattutto nella conoscenza teorica e tecnica del pugno ad un pollice e negli esercizi per potenziarlo.

I MIEI ARTICOLI SU BRUCE LEE:

- ARCHIVIO APRILE 2006: "TECNICA IN SEQUENZA FOTOGRAFICA-ALLIEVO DI LEE"

-ARCHIVIO GIUGNO 2006 "BRUCE E LE ARTI MARZIALI, 1A PARTE"

-ARCHIVIO DI LUGLIO 2006 "BRUCE LEE OGGI SU SKY CINEMA"

"BRUCE LEE E LE ARTI MARZIALI, ultima parte"

"BRUCE LEE- VIDEO RARO!!- THE GAME OF DEATH"

ALTRI ARTICOLI SUL WING CHUN, EMIN BOZTEPE, LEUNG TING, la KICKBOXING, le ARTI MARZIALI li puoi trovare in questo BLOG. Ciao e buona lettura

KICKBOXING: DIVENTARE MAESTRI



Come ben sappiamo la Kickboxing non ha forme ( kata in giapponese) come il Karate, il Kung Fu, il Wushu, il Taekwondo eccetera.

Un neofita che si iscrive ai corsi di un'arte marziale inizia a praticare le basi di questa disciplina che ha nel suo bagaglio tecnico-didattico anche queste forme.

Il loro numero varia da Arte Marziale ad Arte Marziale. Certo è che sia il loro insegnamento che la loro conoscenza è graduale ed occorre del tempo per impararle. Ai passaggi di grado è necessario anche eseguirle in modo più o meno corretto. E tutto ciò dalla cintura bianca alla nera ed oltre.

E' impossibile impararle, le forme, da un video o da un libro. E' necessario iscriversi presso una palestra e seguire un Maestro qualificato che le conosca a fondo.

Nel corso degli anni il neofita incomincia a sviluppare delle doti atletiche ( insieme a quelle tecniche ) che sono legate anche alla pratica continua e paziente dei kata.

Comunque anche nelle Arti Marziali ci sono i mistificatori che sono però facilmente individuabili.

I miracoli ( e cioé quello di diventare dall'oggi al domani "istruttori" o "maestri") avvengono soprattutto nell'ambito della Kickboxing.

Questo è uno sport da combattimento (non solo aggiungo io) la cui conoscenza è ancora parziale in Italia e dove regna ancora tanta confusione specialmente in alcune regioni del nostro Paese.

Una mancanza di cultura dello sport, una scarsa conoscenza della Kickboxing nello specifico e persone poco serie fanno sì che questo sport da combattimento risulti per il pubblico neofita talvolta come un mix di tecniche che in effetti nulla ha a che vedere con la realtà della Kickboxing.

Da tutta questa confusione può nascere il miracolato ovvero quella persona che era a digiuno di Kickboxing e che all'improvviso (anche in sei mesi di pratica!!!) diventa istruttore spesso anche maestro!

L'idendikit del "sola" spesso è questo: un buon fisico, dopo la pratica magari di un pò di bodybuilding, la pratica di qualche mese o di qualche anno con un vero conoscitore della Kickboxing, una palestra compiacente ed una cultura sportiva basata più sul numero delle società, degli "istruttori" piuttosto che della loro qualità. Spesso si pensa, poi, che la kickboxing sia qualche pugno misto a qualche calcio. Tutto quì. Un pò di boxe più un pò di calci ed ecco la kickboxing ed il suo ....."maestro". Niente di più falso!

L'istruttore di kickboxing deve essere uno specialista, un conoscitore sia delle tecniche di pugno che di gamba e non di un "pò di pugni con un pò di calci". Quasi sempre IL "SOLA", il miracolato è carente in una delle due.

LE TECNICHE DI PUGNO:

Pensate davvero che sia facile conoscere, insegnare, allenare e praticare delle tecniche di pugno? Pensate davvero che i pugili imparino in poco tempo la noble arte la cui tecnica è basata sull'utilizzo dei pugni? Pensate veramente che i miracolati sappiano eseguire, quindi, delle vere tecniche di pugno quando ci sono allenatori e pugili che ci impiegono anni per impararle!?!

IL SEMI CONTACT o POINT FIGHTING:

Difficilmente il "sola" pratica ed insegna la Kickboxing semi contact. E' sapete perché? Perché questa specialità della kickboxing richiede molta tecnica, cosa che lui non ha.

LE TECNICHE DI CALCIO :

Tranne che nella Muay Thai e quindi nella Thai Boxe, le tecniche di calcio sono tutte CARICATE e cioé la loro esecuzione ( che in combattimento sembra essere eseguita in un tempo unico ) è effettuata in realtà in quattro tempi. Sia chi insegna sia l'allievo devono eseguire le tecniche di calcio in questo modo. In particolar modo nel semi contact questa conoscenza, questa abilità è visibile ad occhio esperto. Anche la contrazione muscolare durante l'esecuzione tecnica del calcio , ma anche del pugno, se è mancante, come lo é nel "sola", è facilmente riconoscibile. Un pò meno lo è nella kickboxing full contact ma solo per chi non esperto.

LA NUOVA GENERAZIONE DEI MAESTRI DI KICKBOXING:

Andrei troppo oltre un semplice articolo di un Blog se dovessi solamente citare le tante differenze tra un conoscitore di Kickboxing ed il sola. Voglio invece citare il nome di un vero Maestro di Kickboxing, facente parte della nuova generazione di Maestri di questo sport. Il suo nome è EMANUELE BOZZOLANI, che vedete nella foto tratta dal sito http://www.octopus.jj.org/ .

Allievo diretto del Maestro Patrizio Rizzoli, Bozzolani è stato UN GRANDE CAMPIONE nella Kickboxing semi contact, più volte campione del mondo di questa specialità, grandissimo atleta, persona squisita ed umile. Si è allenato ed ha combattuto anche nel Ju Jiutsu, nella Shoot Boxe. Quando l'ho conosciuto per la prima volta, se non ricordo male nell'aprile del 1999 durante uno stage organizzato dal Maestro Lico Giorgio, ha stupito tutti per la sua bravura confermata nel tempo tanto da diventare negli anni successivi Direttore Tecnico Nazionale della specialità semi contact. In seguito portai i miei allievi, sempre a Pizzo Calabro presso il Maestro Lico, per un altro stage con Bozzolani e fu un'ennesima conferma del talento di questo atleta e Maestro.

Ecco.... i sola, i miracolati della kickboxing e i loro "seguaci" dovrebbero fare riferimento a queste figure, come Bozzolani, quando si definiscono istruttori o maestri. Solo per provare nel loro intimo la vergogna di quello che vogliono o vorrebbero rappresentare.

N.B.: usa "Search This Blog", che trovi alla sinistra del Blog stesso per trovare gli argomenti già trattati nel Blog.

lunedì 9 ottobre 2006

Bob Sapp contro. Jerome Le Banner- MMA

In questo post trovate il video con un round da combattimento con le regole
delle Mixed Martial Arts tra Bob Sapp e Jerome Le Banner.

Buona visione

venerdì 6 ottobre 2006

ARTI MARZIALI: IL CONCETTO DI "JU"


Il concetto di "ju" nelle Arti Marziali orientali è molto importante. Probabilmente non tutte ne sono state influenzate ed oggi con la loro trasformazioni in "arti marziali sportive" molte ne hanno perso il senso.

Il termine "ju" che è giapponese ha una diversa denominazione in altri paesi asiatici ma ha lo stesso significato. "Ju" (duttilità) è un concetto che è stato usato nelle arti da combattimento antiche nel bujutsu ma anche nel budo.

Il guerriero antico intercetteva e controllava la lama del nemico che lo attaccava per poi rispondere con il suo controattacco che di solito era letale. Nel judo, quindi in una disciplina da combattimento senza armi, ugualmente si usa il senso del "ju". Si fa perdere l'equilibrio all'avversario e lo si proietta a terra.

Ju è adattamento fisico e mentale. Si "cede", si accetta la forza dell'attacco dell'avversario senza contrastarlo con un'altra forza. In questo "risparmio di energia" il controattacco risulta forte quanto l'attacco stesso.

Che poi questo avvenga tramite un lungo e severo allenamento è chiaro a tutti.

Judo, Aikido arti marziali giapponesi ma anche quelle cinesi come il Wing Chun, il Pa kua utilizzano nella loro tecnica il "ju".

Per l'Aikido, nella foto il gran maestro Ueshiba fondatore di quest'arte , addirittura l'avversario è .......una persona "malata", una persona con una cattiva "energia" che va "curata" tramite la tecnica stessa dell'Aikido.

Se si pensava poi che il Wing Chun o Wing Tsun era un'arte marziale "esterna", dura questo era sbagliato. Quest'arte cinese sfrutta, intercetta l'attacco del nemico per poi controattaccare in modo efficace.

Dobbiamo pensare quindi che il concetto di ju annulli la forza fisica, l'allenamento atletico?Certamente no!

Ju ci indica la strada per meglio utilizzare la nostra forza.
D'altronde anche i grandi maestri e combattenti di ju jitsu brasialiano come Rickson Gracie utilizzano metodiche di allenamento utili al potenziamento fisico del loro corpo ma questo non è il fine ma un mezzo.
La loro tecnica si basa sul ju.

Tempo fa in televisione ascoltai la dichiarazione di un gran maestro di Aikido il quale diceva che per padroneggiare la tecnica di quest'arte marziale occorreva molto tempo.
Per capire, padroneggiare, usare lo ju ci vogliono anni.

Probabilmente questo è il nemico più grande per chi vuole praticare queste arti: il tempo.

Ci vuole pazienza e "duro lavoro" (Kung Fu)..........

fonte: un pò mi sono ispirato ad un articolo dell dott.Bertoletti " Un parere sul Jiu-jiutsu" pubblicato sulla rivista "Arti d'Oriente";
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venerdì 29 settembre 2006

KICKBOXING: LA SCHEDA DI ALLENAMENTO di ROB KAMAN


In questo articolo troverete la scheda di allenamento e i consigli sul "training" di ROB KAMAN.

Rob Kaman è stato uno tra i più grandi atleti di kickboxing e MUAY THAI.

I CONSIGLI:

- Kaman raccomanda a chi pratica a livello amatoriale di allenarsi per tre volte alla settimana mentre per i professionisti l'allenamento deve essere quotidiano
- E' importante programmare l'allenamento in base alla durata dell'incontro
- Bisogna iniziare con gli esercizi aerobici

LA SCHEDA :

- 15' di CORDA, per poi aumentare a venti ed anche oltre
- CAMMINARE E FARE JOGGING per tre o quattro miglia
- Adesso si può iniziare l'allenamento specifico partendo dai piedi fino al collo e quindi: SALTARE SU ENTRAMBI I PIEDI PER 2', poi su UN PIEDE SOLO ALTERNANDO per 1'
- 2' di SQUAT
- 2' di CORSA SUL POSTO
- STRECHING:
cironduzioni delle spalle aventi e indietro
lavorare su sulle braccia, mani e spalle
eseguire molti esercizi per il collo come rotazioni della testa
- SACCO*:
cinque riprese o tre munuti con una pausa di un minuto
boxe a vuoto ovvero le stesse combinazioni che usate sul ring
le combinazioni di cui sopra questa volta eseguite sui "thai pads" o i "focus gloves" tenuti dal compagno
SPARRING:
effettuare sempre lo sparring avendo indossato l'equipaggiamento adatto anche paratibie e calzari imbottiti
quando fate lo sparring allenate tecniche intese a danneggiare l'avversario che affronterete sul ring
evitare di fare e farsi male inutilmente durante la fase dello sparring
lo sparring deve essere una preparazione al combattimento e non il combattimento stesso
SIT-UPS
addominali
-PUSH-UPS
piegamenti sulle braccia per set di 25 ripetizioni
- STRECHING FINALE

*rapide esplosioni di tecniche di mano al sacco, dieci secondi di pugni e calci il più velocemente possibile, seguiti da venti secondi usando molto footwork e tecniche. Questo per aumentare la resistenza e la velocità per il combattimento

fonte: "Bruce Lee KF Magazine"
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mercoledì 27 settembre 2006

WING TSUN: LE NUOVE TECNICHE DEL M°L.TING


Un pò di tempo libero mi consente di trovare nelle mie "raccolte" un articolo tratto dalla rivista "Bruce Lee KF Magazine" dove il Maestro LEUNG TING, caposcuola del WING TSUN KUNG FU, descrive le alternative alla tecnica del "pugno dritto" del Wing Chun KF da lui scoperte.

Leung Ting racconta che prima di iniziare a praticare con il GranMaestro YIP MAN pensava che nello stile Wing Chun esistevono solo due pugni, il pugno diritto che è presente in tutte e tre le forme di questo stile e il pugno che si trova nella media sezione della forma Chum Kiu.

Durante la pratica con il GranMaestro , Leung Ting scopre un ulteriore tecnica di pugno: quello a gancio che si trova nella forma Bil Tze.

Quando il Maestro Ting decide di codificare il suo metodo Wing Tsun comincia anche ad insegnare nuovi modi di tirare i pugni e cioé oltre al pugno diritto, "Yat gi chung kuen oppure il carattere "sun", il pugno che balza (bouncing punch), il pugno doppio (double-punching), il pugno sollevato.

Breve analisi dell'esecuzione del pugno diritto:

Quando si colpisce con questo pugno la principale sorgente di potenza è il gomito. Pare che ci sia un detto legato al modo per tirare questa tecnica e cioé:"mantieni il gomito sulla linea centrale mentre assesti un pugno diritto". I muscoli interessati sono quelli "estensori" come i tricipiti che non vanno mai contratti durante l'esecuzione.
Importantissimo è anche l'uso dei fianchi.
La variante al pugno dritto è l'arcinoto ed efficacissimo pugno a catena.

Il pugno che balza (bouncing punch):

Alla fine della forma Chum Kiu si trova una tecnica di pugno modificata. Un movimento continuo combinato con un "Gum Sau", mano che trafigge e un pugno dritto.

Il pugno doppio (double-punching):

Nel Wing Tsun il pugno doppio è una modificazione del pugno diritto. Il più comune è il "pugno doppio verticale" nel quale si tira un pugno verso la zona alta del corpo o alla media sezione e l'altro tra la media sezione e quella bassa.

Il pugno sollevato:

Si trova nella sezione media della forma Chum Kiu dopo i tre bong sau obliqui. E' un pò simile al montante del pugilato con la differenza che nel WT il pugno si muove lungo un arco più piccolo dal livello medio, ad esempio il torace.

Il pugno a gancio:

Nel metodo WT, tramite la forma Bil Tze, viene insegnato anche questa tecnica. A differenza del gancio del pugilato nel WT il movimento oscillante del braccio si combina per creare una potente tecnica circolare che colpisce nell'area dell'orecchio.

Non sono uno specialista del Wing Chun/Wing Tsun Kung Fu e quindi non ho fatto altro che riferirvi quanto letto sperando che ciò sia da voi gradito. Anzi se siete specialisti di quest'arte marziale cinese scrivete i vostri commenti riguardo il tema trattato.

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lunedì 25 settembre 2006

ARTI MARZIALI: LE TECNICHE.....MARZIALI!!

Se nel precedente articolo/post,"ARTI MARZIALI.....NON PIU' MARZIALI", avevo espresso il mio parere riguardo all'eccessiva snaturatizzazione di alcune di queste arti, in questo cercherò di segnalare quelle tecniche del repertorio tradizionale che non si insegnano quasi più.

Farò riferimento ad un'arte marziale come esempio: il KARATE .

Hiji-ate o empi-uchi è la tecnica, che fa parte della categoria dell'ate-waza, con la quale si colpisce con il gomito l'avversario. Le occasioni per farlo sono diverse ad esempio quando siamo a corta distanza.
Diventerà mae-hiji-ate e cioè colpo di gomito in avanti oppure laterale e quindi yoko-hiji-ate, ma si potrà colpire naturalmente anche in altre direzioni;

Fumikiri (calcio tagliente). Con questa tecnica, un calcio laterale kekomi, si colpisce la gamba oppure il collo del piede dell'avversario. Diventa fumikomi (calcio battente) quando si colpisce dall'alto in basso il ginocchio o il collo del piede dell'avversario. Sono tecniche che si possono utilizzare quando siamo afferrati;

Nukite (mano a lancia). Con le punte dell'indice, del medio e dell'anulare unite o come nella foto- tratta dal sito www.karate.org.yu , la mano è del Maestro Gichin Funakoshi- e che diventa nihon-nukite. Con questa tecnica si colpiscono gli occhi, la gola dell'avversario.

Per non parlare delle tecniche con l'atama, la testa.

Ho segnalato solo alcune tecniche e solo di un'arte marziale ma potrei citarne diverse e di altre discipline. Tutto ciò per fare chiarezza per quelle arti marziali che se si vogliono rivolgere ad un pubblico desideroso non di conquistare medaglie o podi olimpici ma di imparare un'efficace difesa personale devono tornare allo spirito antico con quale sono state create.

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martedì 19 settembre 2006

ARTI MARZIALI NON PIU' ....MARZIALI!


Tempi, questi, in cui non sarebbe inutile conoscere delle tecniche da combattimento a mani nude.

Praticare un'arte marziale potrebbe essere utile in caso di aggressione. Soprattutto per alcune persone avere un fisico temprato, allenato e disciplinato da queste arti e con la
conoscenza delle loro tecniche sarebbe opportuno. Ma....

Ma le arti marziali con le quali ci si allena oggi sono veramente Arti Marziali?

Innanzitutto cosa erano alla loro nascita queste discipline?
Erano dei metodi da combattimento sia a mani nude che con armi praticate nei paesi orientali. Quasi ogni nazione, ogni popolo asiatico da quello cinese a quello giapponese e così via ha creato un suo stile da combattimento. Hanno influito nella loro creazione sia la costituzione fisica ma anche la cultura, la filosofia del popolo d'origine.

In questo modo sono nate quelle che oggi chiamiamo Arti Marziali.
Il KARATE con i suoi vari stili, il Kung Fu o Gong Fu o Wushu anche questo con diverse "interpretazioni".Poi l'AIKIDO, la MUAY THAI, etc.
Come ben sapete molte di esse praticavano il combattimento anche con l'uso delle armi. Il bastone, il coltello, la spada eccettera.

Oggi la maggior parte di esse sono insegnate e praticate in modo diverso da quello originario e nel fare ciò si è in parte persa l'idea di un combattimento nel quale tutto era possibile e si trascura quindi l'allenamento di quelle tecniche (di gomito, di ginocchio, con le dita ed altre) necessarie per un combattimento in cui è in gioco non una medaglia ma la vita stessa.

Potrebbe essere anacronistico quello che scrivo se non fosse che la richiesta da parte delle persone di conoscere una disciplina da combattimento utile per la difesa personale è elevata.
Le Arti Marziali potrebbero soddisfare questa richiesta solo ritornardo al passato. Un passato nel quale allenare tecniche non sportive era la normalità. Nella foto (tratta dal sito www.karate.org.yu ) vedete il grande maestro CHOJUN MIYAGI del GOJU RYU Karate nell'esecuzione di una tecnica. Tecnica efficace ma certamente non sportiva.

Dico di più coloro che credono o fanno credere di insegnare il cosidetto Karate tradizionale in effetti non lo fanno. Anche i primi grandi maestri usciti dalla scuola giapponese della Japan Karate Association hanno praticato e imparato un karate ad altissimi livelli ma pur sempre sportivo.

Tra l'altro pensate che nell'antica Cina coloro che dovevano combattere per difendere la propria vita si allenavano o praticavano le belle acrobazie del Wushu odierno?? Ho difficoltà nel crederlo.

Perché poi l'AIKIDO, il WING CHUN-WING TSUN e poche altre non praticano una versione sportiva del loro stile? Evidentemente perché nella loro pratica la tecnica ed il suo significato non hanno nulla a che fare con le regolamentazioni sportive.

Se si vuole dare veramente una risposta sincera alle aspettative di chi vuole imparare un' arte marziale utile in strada bisogna ammettere che tante di quelle che si insegnano oggi sono sport derivanti dalle Arti Marziali ma....non più "marziali"!

NOTA BENE: usa, se vuoi, SEARCH THIS BLOG che trovi in alto a sn. del blog stesso per cercare gli articoli, i post che potrebbero interessarti.

Articoli già pubbicati inerenti l'argomento qui trattato, li trovi in:

- ARCHIVIO APRILE 2006: "JUDO: WIN YIELDING....ALSO IN THE LIFE"
"ARTI MARZIALI E FITNESS: connubbio......"

-ARCHIVIO MAGGIO 2006: "ARTI MARZIALI: QUANDO CEDENDO......."
"IL MAESTRO NELLE ARTI MARZIALI"
"ARTI MARZIALI: L'ALLIEVO"
"ARTI MARZIALI: il riscaldamento atletico"
"ARTI MARZIALI: il riscaldamento pre-gara"

-ARCHIVIO LUGLIO 2006: "ARTI MARZIALI E NON SOLO......"
"ARTI MARZIALI: LA REGOLA"

-ARCHIVIO AGOSTO 2006 "ARTI MARZIALI: LA PERSEVERANZA"


























lunedì 18 settembre 2006

alessio sakara video tecnico

In questo post troverete un video con Alessio Sakara, il nostro unico italiano che lotta nel circuito dell'UFC. Sakara spiega una tecnica di lotta a terra. Video interessante. Buona visione

venerdì 15 settembre 2006

UFC: LA SCHEDA DI RANDY COUTURE


RANDY COUTURE è stato uno dei coach delle due squadre che si sono affrontate
nel programma televisivo ULTIMATE FIGHTER CHAMPIONSHIP recentemente trasmesso sul canale Sky FX .

COUTURE conosciuto con il soprannome prima di The Natural e poi di Captain
America è nato il 22 giugno del 1963 a Lynnwood, Washington. La sua specialità nel combattimento è stata ed è la lotta Greco-Romana. Dal 1982 al 1988 Randy
Couture ha servito l'esercito degli Stati Uniti per poi debuttare nell' UFC il 30 maggio del 1997.

Naturalmente come richiede lo sport delle Mixed Martial Arts e cioè una conoscenza tecnica totale nelle discipline da combattimento, Couture si esercitato anche nel pugilato e nel Jiu-Jitsu.
Couture è alto 186cm ed il suo peso forma è 93kg.

Nell' UFC è stato campione sia nella categoria Heavyweight che nella Light-Heavyweight.

Il 24 giugno del 2006 il suo nome, insieme ad altri grandi combattenti come Royce Gracie, Dan Severn, Ken Shamrock è stato inserito nella HALL OF FAME dell'ULTIMATE FIGHTING CHAMPIONSHIP.
Il suo sito è www.randycouture.tv

- nota bene usa "SEARCH THIS BLOG", che trovi in alto a sn del Blog, per cercare l'argomento che desideri con gli articoli relativi.

- Gli articoli, i post già pubblicati relativi all'argomento trattato:

- ARCHIVIO di APRILE: "SI' ALLE MIXED M.A., NO AL CIRCO.."

- ARCHIVIO di GIUGNO: "RICKSON GRACIE: il combattente, l'uomo"
"GRACIE JIU JITSU IN AZIONE- FOTO"
"GRACIE JIU JITSU"

- ARCHIVIO di LUGLIO "ALESSIO SAKARA: UN ITALIANO NELL'UFC"

- ARCHIVIO di AGOSTO " ULTIMATE FIGHTER CHAMPIONSHIP in TV"

mercoledì 13 settembre 2006

Emin Boztepe dragonfest 2001-2° VIDEO

Ragazzi/e vi propongo la visione di questo video dove si vede Emin Boztepe ed i suoi allievi in una dimostrazione. Boztepe utilizza anche i bastoni di escrima e non solo. Nella sua visione del combattimento del Wing Chun Kung Fu, il Maestro Emin propone anche tecniche di lotta a terra visibili nel video. Se, poi, avete difficoltà nel vederlo qui nel mio Blog segnalatemelo.

Il video è tratto da www.youtube.com
Ciao, Romano

giovedì 7 settembre 2006

KICKBOXING K1: la scheda di RUSLAN KARAEV


RUSLAN KARAEV lo abbiamo visto combattere per la prima volta circa un anno fa nel circuito della KICKBOXING K1 e proprio tra quei combattimenti e quei combattenti che avrebbero portato poi alla finale del noto TORNEO K1 del 2005.

Salito sul ring, pieno di energia e tecnica ha stupito tutti.

Tira di pugno ma anche di calcio che sono vari e mai scontati. E' giovane e quindi deve ancora formarsi e speriamo che venga seguito bene e che diventi...un combattente più maturo. Infatti contro STEFAN LEKO, il 29 aprile di quest'anno, anche se ha vinto ai punti è andato al tappeto non solo per la bravura dello stesso Leko ma soprattutto per la sua ingenuità, cosa che a certi livelli non gli sarà più permesso.

Non c'é stato niente da fare invece contro la forza e l'esperienza di RAY SEFO che il 3 giugno scorso lo ha messo ko. KARAEV è atleta spettacolare e con molto talento e speriamo di vederlo in progressione nella sua carriera di kickboxer .

LA SCHEDA:
NOME: RUSLAN KARAEV
PESO: 95Kg.
ALTEZZA: 188cm
NAZIONALITA': OSSETIA-ALANIA, RUSSIA
NATO: il 19 MAGGIO del 1983
STILE: KICKBOXING

n.b.: usa "SEARCH THIS BLOG", che trovi in alto a sn. del blog, per cercare gli argomenti che ti interessano.
ARTICOLI SU QUESTO ARGOMENTO GIA' PUBBLICATI:

- ARCHIVIO APRILE 2006: "KICKBOXING FULL CONTACT"
"KICKB. K1 I MIGLIORI: JEROME LE BANNER"

- ARCHIVIO MAGGIO 2006 : in inglese> "KICKB. K1- JEROME LE BANNER"
"KICK. K1- LA SCHEDA DI PETER AERTS"
"KICKB. K1- LA SCHEDA DI SEMMY SCHILT"
"KICKB. K1- LA SCHEDA DI R.BONJASKY"
"KICKB. K1- LA SCHEDA DI R.ROUFUS"

-ARCHIVIO GIUGNO 2006: "BOB SAPP, LA BESTIA DEL K1"
"KICKB. K1 LA SCHEDA DI MUSASHI"

-ARCHIVIO LUGLIO 2006: "KICKB. K1- I SUPER FIGHT.."1A PARTE

-ARCHIVIO AGOSTO 2006: video > "BOB SAPP CONTRO J. LE BANNER"
"KICKB. K1- I SUPER FIGHT..."2A PARTE
"KICKB. K1 - LA SCHEDA DI RAY SEFO"
video> "BOB SAPP"

martedì 5 settembre 2006

M° WILLIAM CHEUNG: APPLICAZIONI SULL'UOMO-TECNICA IN FOTO




Questo post è la continuazione di quello del 30 agosto c.a. dove erano pubblicate le foto, in sequenza, del Maestro William Cheung tra i primi allievi del GranMaestro Yip Man del WING CHUN KUNG FU. Se nel precedente si vedeva la tecnica di William Cheung sull'uomo di legno-wooden dummy (mook yan yong) in questo post vedete la sua applicazione sull'uomo.

N.B.: USA "SEARCH THIS BLOG" CHE TROVI IN ALTO A SN. DEL BLOG PUOI TROVARE ALTRI POST RIGUARDANTI IL WING CHUN/WING TSUN ED I SUOI PERSONAGGI OD ALTRI ARTICOLI SULLE ARTI MARZIALI, LA KICKBOXING ETC. BUONA LETTURA...





domenica 3 settembre 2006

Bob Sapp Highlight Video

Bob Sapp highlight video created by USAWrestler from Bullshido.net, the best Martial Arts site on the Internet.

Un video per gli appassionati di Bob Sapp.

mercoledì 30 agosto 2006

WING CHUN: M° WILLIAM CHEUNG -TECNICHE IN FOTO




















In questo post troverete - in sequenza fotografica - la tecnica del WING CHUN KUNG FU eseguita all'uomo di legno/wooden dummy (mook yan yong) dal Maestro WILLIAM CHEUNG, uno dei primi allievi del GranMaestro Yip Man.


Il M° Cheung vive in Australia(www.cheungswingchun.com) ed è un altro esponente del variegato ed interessante mondo del WING CHUN KUNG FU.
Nel prossimo post vedrete, sempre in sequenza fotografica, la stessa tecnica eseguita sull'uomo.
Le foto sono tratte dal sito: www.blackbeltmag.com

N.B.: SE VUOI IN ALTO A SN. DEL BLOG TROVI "SEARCH THIS BLOG". USALO SE CERCHI UN ARGOMENTO PARTICOLARE SU QUESTO BLOG DIGITANDO UNA PAROLA CHIAVE, AD ESEMPIO BRUCE LEE, JUDO OD ALTRO.

GLI ARTICOLI/POST RIGUARDANTI QUESTO ARGOMENTO:
- ARCHIVIO APRILE 2006 "FOTO-ARTICOLO M°EMIN BOZTEPE" 1A PARTE
- ACHIVIO APRILE 2006 "FOTO-ARTICOLO M°EMIN BOZTEPE" 2A PARTE
- ARCHIVIO APRILE 2006 "FOTO-ARTICOLO M° EMIN BOZTEPE" 3A PARTE
- ARCHIVIO MAGGIO 2006 "PHOTOS SIFU EMIN BOZTEPE"
- ARCHIVIO MAGGIO 2006 "IL GRAN MAESTRO YIP MAN IN AZIONE/FOTO"
- ARCHIVIO MAGGIO 2006 " M° YIP MAN IN ACTION- PHOTOS"
- ACHIVIO GIUGNO 2006 "M° YIP MAN IN AZIONE - FOTO"
- ARCHIVIO AGOSTO 2006 "VIDEO: DIMOSTRAZIONE M° EMIN BOZTEPE"*

* come ho scritto in un precedente post i video alcune volte risultano non visibili oppure ci vuole molto tempo perché lo siano (anche se non sempre!!). Mi dispiace ma ho specificato altrove da dove sono tratti. Lasciate comunque, cari amici, una vostra eventuale segnalazione.
Ciao, Romano
















lunedì 28 agosto 2006

INFORMAZIONI SU VIDEO IN QUESTO BLOG

Amici,
ho notato che i video che avevo postato nel blog, al momento, difficilmente si vedono oppure ci vuole molto tempo perché siano visibili.

Non era così giorni fa. Non so da cosa dipende e mi dispiace.

Comunque i video che avevo postato, uno su SIFU EMIN BOZTEPE, l'altro su BRUCE LEE IN THE GAME OF DEATH (immagini rare) e l'altro ancora su BOB SAPP contro JEROME LE BANNER sono tratti dall'interessantissimo sito: YOUTUBE.COM

Tra l'altro per raggiungere questo blog (come per molti altri) occorre un motore di ricerca adeguato. Non è sufficiente infatti quello della MSN. Meglio GOOGLE o YAHOO.

Comunque per ogni vostra segnalazione lasciate il vostro messaggio sul/sui post.
Ciao, Romano


KICKBOXING K1: la scheda di RAY SEFO



RAY SEFO, il noto
fighter del TORNEO
K1 di KICKBOXING, ha iniziato la pratica
delle Arti Marziali con lo
stile WING CHUN KUNG FU.

Successivamente si è allenato in modo specifico nella MUAY THAI con il famoso maestro tailandese Kiosot.

Sefo è forte, potente nelle tecniche di pugno ed è migliorato notevolmente anche nelle tecniche di gamba come puoi vedere dalla foto. Speriamo di vederlo sempre così se non meglio nei prossimi mesi e quindi nei prossimi match.

NOME : RAY SEFO
NICKNAME. "SUGARFOOT"
PAESE: NEW ZEALAND
PESO: 106Kg.
ALTEZZA: 183cm.
PALESTRA: RAY SEFO FIGHT ACADEMY
SITO:
WWW.RAYSEFO.COM

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Ciao e buona lettura.