lunedì 28 maggio 2007
IL JKD di JERRY POTEET - FOTO - ultima parte
Jerry Poteet, allievo diretto di Bruce Lee, ribadisce l'importanza del chi sao e della sua pratica. Lo stesso Bruce gliene aveva sottolineato l'importanza. Il JKD, almeno per Poteet, non deve dimenticare l'allenamento del chi sao. La sensibilità, l'energia che scaturisce da questo tipo di allenamento servirà nel combattimento, così come viene dimostrato in queste due sequenze fotografiche.
Come nel precedente post lascio parlare le immagini. Credo che i praticanti di Jeet Kune Do ( e perché no, anche di Wing Chun Kung Fu ) le sappiano interpretare. Una mia nota personale: pensate la differenza di come si difenderebbero a terra gli amici praticanti di Brazil Jiu Jitsu. Consulta l'etichetta Gracie su questo Blog e vedrai, anche se in fase di attacco.
venerdì 25 maggio 2007
IL JKD di JERRY POTEET - FOTO, 1a parte
Personalmente, con tutta umiltà, credo che Poteet abbia ragione. Il JKD è anche sensibilità e probabilmente Bruce Lee, dopo tanta pratica del chi sao, è passato alle varie fasi successive del suo percorso di esperto nelle arti da combattimento.
mercoledì 23 maggio 2007
MUAY THAI: LE GINOCCHIATE
lunedì 21 maggio 2007
ANTONIO RODRIGUO "Minotauro" NOGUEIRA, la scheda
Minotauro ha iniziato a praticare sport da combattimento con il Judo all'età di cinque anni. A dieci, purtroppo, ha subito un tremendo incidente con un camion ed è rimasto in coma per 4 giorni. A ricordo di questo brutto incidente, Minotauro, ha sul corpo una vistosa cicatrice.
Al'età di 14 anni inizia a praticare il Brazil Jiu-Jitsu con Ricardo de la Riva Goded. In seguito si allenerà anche nel Pugilato. Nel 1999 consegue la cintura nera di Judo e di BJJ.
Nogueira è alto 1,91 cm e pesa 105 Kg. Oltre alle arti da combattimento già citate, l'atleta brasiliano ha praticato la Muay Thai e il Wrestling.
Nogueira ha conseguito le sue vittorie sia per sottomissione che con tecniche di percussione. Sono noti, infatti, i suoi allenamenti di Boxe con la squadra nazionale cubana di pugilato.
Nei tornei del Pride e dell'UFC, Nogueira ha vinto contro combattenti come Dan Henderson, Mark Coleman, Mirko "Cro Cop", Bob Sapp, Mirko Filopovic, Semmy Schilt.
Ha perso invece nel 2004 contro Fedor Emelianenko.
"Minotauro" ha combattuto anche per l'organizzazione del mitico Antonio Inoki.
Il combattente brasiliano ha un fratello gemello, Antonio Rogerio Nogueira.
"Minotauro" Nogueira si allena per tutti i giorni, tranne ...la domenica, per otto ore e dirige il Brazialin Top Team.
Per maggiori e più dettagliate informazioni visitate il suo sito web: http://www.minotauro.net/ .
sabato 19 maggio 2007
MMA: CHI E' IL PIU' FORTE ?
venerdì 18 maggio 2007
BULLI NELLE SCUOLE? CHIAMATE C.NORRIS
Veramente il fenomeno del bullismo nelle scuole italiane sta riempiendo le cronache.
Studenti che molestano quelli sfortunati e deboli, insegnati che si fanno mettere i piedi in testa dai propri alunni o insegnanti stessi che partecipano alle bravate degli studenti.
Non è colpa della tecnologia, dei telefonini, che tra l'altro non fanno altro che denunciare gli autori stessi delle bravate. Pensate, i bulli sono così stupidi che si autodenunciano. Figuratevi.
Il problema è quando i bulli diventano branco, capace quindi di reati infamanti come la violenza sessuale.
E' il problema delle baby-gang o delle vere e proprie gangs giovanili. Fenomeno da molto tempo conosciuto negli Stati Uniti.
Pensate, Chuck Norris ( http://www.chucknorris.com ) da anni combatte con successo il disagio giovanile dei ragazzi americani con il suo programma Kick Drugs of America( http://www.kick-start.org ).
Possono le Arti Marziali risolvere questo problema? Da sole certamente no, ma possono contribuire a formare una nuova mentalità, un nuovo stile di vita nei ragazzi.
La fatica, l'allenamento, la disciplina tipica delle Arti Marziali è riuscita ad allontanare tanti ragazzi dai cattivi modelli.
Per i giovani occorre l'esempio. Invece dei cattivi maestri hanno bisogno dei buoni maestri e al di là delle figura un pò ridicolizzata di Chuck Norris attraverso i Chuck Norris Facts, il buon Chuck è riuscito sul serio - attraverso la sua Fondazione - a rieducare tanti giovani.
Si può pensare ad un programma serio, studiato per portare le Arti Marziali nelle scuole italiane? Sì. Si può pensare ad inserire dei corsi gratis pomeriadini. Provare non costa nulla.
Un metodo c'é, ci vuole però anche la buona volontà delle istituzioni e delle famiglie per far si che invece di figli idioti si formino figli responsabili.
giovedì 17 maggio 2007
DIFESA PERSONALE, TRA ISTINTO E MATURITA'
Certo siamo sottoposti a eventi stressanti e alcune volte anche provocatori. Diciamola tutta, alcune volte siamo presi anche dalla tentazione di reagire, di dare una bella lezione al maleducato di turno. Ma ne vale la pena e soprattutto è un degno comportamento di un marzialista o praticante di sport da combattimento? Sapete già la risposta.
Ci potrebbe essere, però, una soluzione tecnica alla domanda.
Tempo fa ho letto su una rivista del settore ( riviste che non compro più ) l'applicazione pratica, con foto e didascalie, degli studi effettuati dal Maestro Keith R. Kernspecht ( http://www.wingtsunwelt.com ) del Wing Tsun Kung Fu sulla difesa personale.
Da questi studi è nato il programma BlitzDefence ( http://www.blitzdefence.com ).
Ecco l'esempio rappresentato. Un uomo, evidentemente praticante di Wing Tsun e del programma sopra descritto, esce da casa di pessimo umore per un problema nato di primo mattino ( sfigato? dai, può succedere )* .
Prende la macchina e si immette nel traffico. Durante il tragitto un automobilista per una banalità lo manda a quel paese.
Ecco le due possibili reazioni. Preso dall'ira, essendo già alterato da quando è uscito da casa, il praticante di Wing Tsun segue l'automobilista fin nel parcheggio.
Ne nasce una discussione, l'automobilista attacca il marzialista che si difende. Conclusione ( attention please, non sempre è così.. ) l'automobilista è a terra. L'altro se ne va.
Altra soluzione. Il praticante del metodo BlitzDefence capisce da dove nasce la sua rabbia. Capisce che l'altro può essere la causa scatenante di un eventuale rissa che però lui tramite l'allenamento può risolvere.
Ragiona e prosegue per la sua strada. Conflitto risolto senza combattere.
In effetti la difesa personale è anche strategia. E dopo un serio programma di allenamento per la difesa personale, la soluzione di natura psicologica al conflitto è un metodo da prendere seriamente in considerazione.
* in effetti una certa psicologia di natura comportamentale studia gli effetti di causa-effetto delle nostre azioni quotidiane.
venerdì 4 maggio 2007
VIDEO di BENNY URQUIDEZ nel POINT KARATE
Nato in una famiglia di combattenti ha calcato sin da piccolo il tatami. Dalle Arti Marziali tradizionali alla Kickboxing, Benny non si è mai risparmiato.
Lo spirito è quello, del guerriero, che poi sia stato point karate ( agli inizi ) e kickboxing ( dopo ) poco importa. Benny è Benny.
Se cliccate sul link vedete un breve ma bel video di Urquidez che combatte nel point karate con protezioni ( una kickboxing semi contact moderna ).
Per vedere un Benny Urquidez inedito ma sempre spettacolare...
http://www.youtube.com/watch?v=85NtSLSt6LM