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LA KICKBOXING A CATANZARO: L'INIZIO

Il 29 gennaio del 1985, presso il palazzetto dello sport di Catanzaro, si svolse la prima manifestazione di Kickboxing nella città capoluog...

martedì 30 maggio 2006

TUTTI I MIEI POST: titoli e date.



Qui troverari tutti i post pubblicati su questo blog, riguardanti le Arti Marziali,la kickboxing,l'allenamento,commenti e riflessioni sulle Arti da combattimento orientali ed occidentali,i maestri da Yip Man ad Emin Boztepe,i campioni,i migliori kickboxers da Peter Aerts a Remy Bonjasky,foto,etc.:

1°: 4 aprile 2006 : PRESENTAZIONE DI questo blog e del suo autore;

2°: 4 " " : SI ALLE MIXED MARTIAL arts no al circo;

3°: 6 " " : JUDO:WIN YIELDING....also in the life!;

4°: 9 " " : KICKBOXING full contact;

5°: 21 " " : MA LE ARTI MARZIALI sono veramente efficaci...1a parte;

6°: 21 " " : MA LE " " " " " ....2a parte;

7°: 22 " " : VEDI ECCEZIONALE foto-articolo,sifu EMIN BOZTEPE 1a parte;

8°: 22 " " : VEDI ECCEZIONALE " " " " 2a parte;

9°: 22 " " : VEDI ECCEZIONALE " " " BOZTEPE ultima parte;

10°: 23 " " : ARTI MARZIALI E FITNESS: connubio possibile?;

11°: 25 " " : QUI TROVI ALCUNI SITI importanti sulle Arti Marziali;

12°: 26 " " : VEDI e "scarica" alcune tecniche di un allievo diretto di BRUCE LEE;

13°: 27 " " : MA LE ARTI MARZIALI sono veramente.........ultima parte;

14°: 28 " " : KICKBOXING K-1: i migliori,scheda di JEROME LE BANNER;

15°: 1 maggio 2006: PHOTOS:SIFU EMIN BOZTEPE,part one;

16°: " " " : FOTO-ARTICOLO, MUAY THAI contro Taekwondo;

17°: " " " : IL GRAN MAESTRO YIP MAN in azione (sequenza fotografica);

18°: 2 " ": (in lingua inglese): KICKBOXING: JEROME LE BANNER;

19°: " " " : PHOTOS: YIP MAN IN ACTION;

20° : 3 " " : KICKBOXING,i migliori: la scheda di PETER AERTS;

21°: 3 " " : ARTI MARZIALI: QUANDO CEDENDO si vince...anche nella vita!;

22°: 10 " " : ARTI MARZIALI: il Maestro;

23°: 11 " " : ARTI MARZIALI: l'allievo;

24°: 13 " " : KICKBOXING......:SEMMY SCHILT;

25°: 14 " " : KICKBOXING......,la scheda di REMY BONJASKY;

26°: 20 " " : ARTI MARZIALI: il riscaldamento atletico;

27°: 22 " " : ARTI MARZIALI: il riscaldamento atletico pre gara;

28°: 27 maggio 2006 : KICKBOXING,i migliori: la scheda di RICK ROUFUS;

sabato 27 maggio 2006

KICKBOXING,I MIGLIORI: scheda di RICK ROUFUS


RICK "The Jet" ROUFUS è nato il 3 giugno 1967 a Milwaukee,Wisconsin,USA. Da 22 anni è uno dei migliori kickboxers in circolazione infatti per ben sei volte è stato campione del mondo di questo sport. Celebre il suo match di kickboxing full-contact vinto contro il fortissimo Rob Kaman.
Agli inizi degli anni 90 ha combattuto professionalmente nella boxe.

Ritornato nel circuito della kickboxing si è inserito nel mondo del K-1 ed è stato il numero uno di questo torneo nei Grand Prix USA
per diversi anni.Non ha mai vinto,però,il torneo a livello mondiale.

Oggi,sempre pronto per nuove sfide ed incontri,si dedica al suo centro di kickboxing a Tempe,Arizona(www.roufuskickboxingcenter.com).

lunedì 22 maggio 2006

ARTI MARZIALI: il riscaldamento atletico pre-gara.


Il riscaldamento pre-gara nelle Arti Marziali è più breve rispetto a quello già analizzato nel post precedente. A seconda della disciplina praticata varia anche il contenuto dello stesso. Durante questo tipo di riscaldamento non si devono mai creare stati di fatica localizzata. Il riscaldamento dovrà concludersi 10/15 minuti prima della competizione per consentire all'atleta di recuperare in modo sufficiente. L'atleta,comunque,non si fermerà completamente ma eseguirà quei movimenti che gli sono abituali in un numero molto ridotto e con bassa frequenza. Un riscaldamento troppo intenso e prolungato è dannoso non solo prima di una seduta di allenamento ma soprattutto prima di una gara. Infatti l'atleta dovrà essere riscaldato ma non dovrà avere debiti O2.

Compiendo un riscaldamento poco intenso i muscoli ricevono tutto l'O2 di cui hanno bisogno senza contrarre nessun debito. Si può così parlare di lavoro totalmente aerobico. Se invece il riscaldamento è intenso e si protrae, si contrae un debito lattacido creando nei muscoli quindi acido lattico che si riserva nel sangue determinando la fatica. Prima di una gara bisogna presentarsi con la quantità minima di acido lattico nel sangue.

Un riscaldamento molto intenso e che dura soltanto pochi secondi provoca invece un altro tipo di debito, quello alattacido che si paga nel giro di pochi minuti. Quindi: l'atleta dovrà iniziare il riscaldamento pre-gara 40/60 minuti prima dell'inizio della gara preoccupandosi di non fare assolutamente debiti lattacidi e di pagare con opportuni intervalli di tempo i debiti alattacidi che contrare.
Viene consigliato, ma solo per atleti di un certo valore(!!), un doppio riscaldamento pre-gara. La prima parte del riscaldamento si svolge al mattino,se la gara è di pomeriggio,ed è piuttosto intensa preparando così l'organismo ad un più facile riscaldamento pomeridiano. E' importante,però,sottolineare che l'intervallo tra la prima parte del riscaldamento e la seconda dovrebbe essere di almeno 3 ore e 1/2 o 4 !. Durante questo intervallo l'atleta si riposerà e si alimenterà con amidi e zuccheri in quantità modesta per non appasantire l'organismo con una digestione impegnativa.

per questo post e il precedente,fonte:TEORIA E METODOLOGIA DELL'ALLENAMENTO,di Licia Ricciarelli e Aurelia Toccaceli,edizione società stampa sportiva roma.

sabato 20 maggio 2006

ARTI MARZIALI: il riscaldamento atletico.



Nella pratica delle Arti Marziali la preparazione atletica è fondamentale anche se un pò trascurata. Non si può pensare ad un praticante di tali discipline se non come un'atleta od aspirante tale. La conoscenza da parte dell'insegnante degli elementi almeno basilari della teoria e metodologia dell'allenamento dovrebbe essere pari a quella tecnica.La parte iniziale di un'allenamento o prima di una gara è dedicata al riscaldamento. Ma cos'é e quali sono i fini del riscaldamento? Le finalità del riscaldamento sono:

-l'adattare l'organismo agli sforzi intensi(prima di una seduta di un'allenamento o di una gara),-facilitare gli scambi gassosi e i processi biochimici a livello muscolare,-l'aumento dell'irrogazione sanguigna, -diminuire il grado di viscosità e gli attriti interni,aumentando così la rapidità di concentrazione e di rilassamento,-evitare infortuni muscolari o articolari,-prepararsi psicologicamente alla gara o all'allenamento. Gli effetti raggiunti con il riscaldamento sono:

-l'aumento della temperatura corporea,che aumenta dopo aver effettuato il riscaldamento, -l'aumento dell'assorbimento di O2,infatti all'inizio la quantità di O2 assorbita a livello dei polmoni e portata ai muscoli è relativamente molto bassa,-l'aumento della frequenza cardiaca,dopo il riscaldamento la frequenza cardiaca aumenta così come gli atti respiratori e la loro profondità.

Il riscaldamento deve coinvolgere tutto'organismo dell'atleta.La sua durata è variabile e dipende dalle condizioni climatiche del momento,dallo stato di preparazione fisica dell'atleta,dalla condizione fisica attuale del soggetto.

Il contenuto del riscaldamento è costitutito da una prima parte di esercitazioni a carattere "generale" e da una seconda "specifica". In quella "generale" si può includere la corsa leggera(souplesse) a cui segue una souplesse più intensa. Nella seconda parte si esegue invece una serie di esercitazioni tecniche riguardanti i movimenti tecnici dell'atleta. Concluso il riscaldamento l'atleta potrà effettuare la seconda parte della seduta dell'allenamento.

Riguardo poi quali sono gli esercizi specifici da eseguire bisogna ricordare che questi variano a seconda dell'Arte Marziale praticata. continua.........

domenica 14 maggio 2006

KICKBOXING K-1: la scheda di REMY BONJASKY


REMY BONJASKY è nato nella città Paramaribo,nelle Repubblica
del Suriname.Quando ha 5 anni la sua famiglia si trasferisce in Olanda.
Bonjasky nei primi anni della sua adoloscenza inizia a praticare il calcio ma dopo uno infortunio al piede decide di smettere di giocare.Comincia,quindi,a praticare la MUAY THAY all'età di diciotto anni dopo che un amico lo porta ad una famosissima palestra :la MEJIRO GYM,luogo dove si allenano i grandi della muay thay olandese.All'eta di diciannove anni Remy combatte contro il connazionale Valentijn Overeem,esperto anche di Mixed
Martial Arts,e vince per TKO.Da questo momento in poi,rinunciando al suo lavoro,decide di dedicarsi a tempo pieno negli allenamenti.Il tempo passa fin quando arriva l'opportunità di combattere nel famoso TORNEO del K-1 in Giappone contro i migliori nel mondo.Da allora Remy Bonjasky arriva fino in cima al K-1,tanto da vincere il Torneo nel 2003 e 2004!!Nel mese di novembre del 2005,nelle finali del Torneo tenutosi in Giappone al TOKYO DOME,conosce la sconfitta contro un fortissimo atleta,Semmy Schilt che risulterà poi vincitore del Torneo.
DATI PERSONALI:
nickname:THE FLYING GENTLEMAN
peso:superheavyweight
nazionalità:olandese
data di nascita:10 gennaio 1976
luogo di nascita: Paramaribo,Suriname
stile:Muay Thay
CARRIERA:
campione europeo heavyweight,sigla I.P.M.T.F.
W.P.K.A. campione di superheavyweight del Mondo
Gp2003 del Mondo K-1,vincitore del torneo(Las Vegas)
vincitore 2003 del Gp del Mondo K-1
vincitore 2004 del Gp del Mondo K-1
da:WIKIPEDIA.ORG (mia traduzione libera)
il suo sito web:WWW.REMYBONJASKY.COM

sabato 13 maggio 2006

KICKBOXING K1:la scheda di SEMMY SCHILT


SEMMY SCHILT, nato il 23 ottobre del 1973 a Rotterdam,è un kickboxer che si cimenta anche nelle Mixed Martial Art.E' stato nel 2005 il vincitore del famosissimo Torneo K1 in Giappone.Combattente tra l'altro di KARATE SEIDOKAIKAN,nel 2005, ha vinto il primo match di questo duro torneo contro RAY SEFO, vincendo quello successivo per KO contro il campione REMY BONJASKY. In finale combatte e vince contro GLAUBE FEITOSA.
DATI PERSONALI:
altezza:212 cm
peso: 126 kg.
stile:Pancrase,Karate Seidokan
città:Zuidlaren
paese:Olanda
CARRIERA:
campione di Karate dell'Europa
campione di DaiDojuku Hokutoki
Gp2005 del Mondo K-1-Parigi
campione 2005 del Mondo K-1
da WIKIPEDIA(WIKIPEDIA.ORG)
sito web di S.Schilt:WWW.SEMSCHILT.COM

giovedì 11 maggio 2006

ARTI MARZIALI: L'ALLIEVO


Nel post precedente ho analizzato la figura del Maestro nelle Arti Marziali ,in questo invece cercherò di definire quello dell'allievo .L'attitudine mentale dell'allievo è molto importante poiché da questa deriva il suo crescere nell'arte.Esiste una famosa storia orientale che anche Bruce Lee amava citare.Uno studioso della filosofia Zen si reca,un giorno,da un grande maestro di questa disciplina ed incomincia a porgli delle
domande. Ma ad ogni risposta del maestro lo studioso rispondeva:"Ah,questo lo sapevo.." oppure "..conosco già..". Il Maestro ,un pò spazientito, prende quindi una tazza di thé ed incomincia a versare la bevanda,ma una volta riempita, il maestro continua a versare finché il thé non esce completamente da essa. Lo studioso vedendo questo dice:"Maestro cosa fai??".Allora il maestro gli risponde:"Tu sei venuto quì per imparare ma ad ogni mio insegnamento rispondevi che già lo conoscevi.Vedi l'utilità di una tazza è quella di essere vuota!". Come si può,infatti,imparare se siamo così presuntuosi di sapere già tutto?Solo se ci "svuotiamo" della nostra presunzione,del nostro orgoglio possiamo "riempirci" dall'insegnamento.Questa sarebbe la giusta mentalità che dovrebbe avere l'allievo.Come si può,tra l'altro,essere così ignoranti e presuntuosi nell'affermare che in sei mesi od in pochi anni si è già imparato tutto quando ci sono maestri che non si sentono arrivati dopo decenni di studio e pratica nelle Arti Marziali o negli sport da combattimento??Un buon maestro è felice se il suo allievo raggiunge alti livelli e cosi il loro rapporto diventa scambio,amicizia durando nel tempo.Nella foto,infatti,vedete due grandi personaggi:Bruce Lee con il suo anziano Maestro Yip Man. L'utilità di una tazza di thè è quella di essere vuota......

mercoledì 10 maggio 2006

IL MAESTRO NELLE ARTI MARZIALI



Il Maestro nelle Arti Marziali era una figura molto importante.Uso il passato poiché certamente oggi non è più così!Il perchè lo possiamo
ricercare nel normale mutamento della nostra società per cui alcuni
ruoli sono ormai "antichi" per i nostri giovani.In secondo luogo tutti si ritengono tali per cui nel panorama delle arti marziali esiste la
inflazione dei maestri.Tra l'altro è assente una regolamentazione giuridico-sportiva nel nostro paese che tuteli questa figura,ma questo è un problema che investe tutto lo sport italiano dato che pullulano nelle varie palestre istruttori non qualificati,per non parlare di persone che redigono diete senza esserne minimamente abilitati.Ma ritornando al nostro tema chi è veramente il maestro?Il maestro di arti marziali,innanzitutto,non è colui che picchia gli allievi ed in questo primeggia eternamente! La forza del maestro ènell'insegnare,avendo precedentemente tanto praticato e studiato.Conosce,quindi,molto bene la tecnica,oltre la metodica dell'allenamento.Nel corso degli anni ha pure affinato la sua
personalità sviluppando doti come l'umiltà,il carisma ma soprattutto la volontà di non cedere alle mode del momento.Non è una guida spirituale né un maestro di vita ma una figura altamente specializzata nella sua materia.Maestri non si diventa in poco tempo!Soprattutto riesce,il maestro, a creare da "asini" "cavalli",i quali se credono di essere arrivati si dimenticano che non sono "cavalli di razza" come il maestro e ritornano ,quindi,al loro stato primitivo!

mercoledì 3 maggio 2006

ARTI MARZIALI:QUANDO CEDENDO SI VINCE......ANCHE NELLA VITA!

Le ARTI MARZIALI orientali possono non essere solo delle tecniche da combattimento ma anche metodi di introspezione personale.Alcune di esse in particolare esaltano non solo la forza,anzi...Arti Marziali come il JUDO,il TAICHICHUAN,e simili(insegnate da bravi maestri!!)insegnano tra l'altro l'alto significato della CEDEVOLEZZA! Più di tutte il JUDO.Grazie al professor Kano,nato nel 1860 vicino a Kobe,dall'antichis
sima arte marziale del jujitsu praticata anche dai samurai nasce il
judo,il cui significato è" via della cedevolezza ".Come sappiamo tut
ti il judo non solo è uno sport ma sport olimpico ed i loro atleti,quel
li italiani,hanno raggiunto anche la medaglia d'oro in questi giochi.Questa disciplina è composta da squilibri ovvero in termini giapponesi da kuzushi,da cadute ovvero ukemi,da prese cioé kumi
kata.Le tecniche sono divise i tre grandi gruppi:nage waza(tecniche di proiezione),katame waza(tecniche per l'immobilizzazione),da atewaza(tecniche per
colpire l'avversario).Viene praticato anche il randori cioé il combattimento libero ed i kata ovvero le forme antiche. Gli atleti,a determinati livelli soprattutto,si preparano in modo scrupoloso nella pratica fisica e giustamente, ma ritengo che il cuore del judo è nella parola cedevolezza.Cedere,piegarsi di fronte all'avversario per poi proiettarlo e poi magari immobilizzarlo.All'inizio di questo post è riprodotto un disegno tratto dal sito www.infojudo.com
,che illustra la tecnica tomoe nage.L'avversario spinge,chi è attaccato sfrutta la forza stessa dell'avversario,mette il suo piede all'addome stesso,si piega all'indietro e lo proietta con successo.
Certo per eseguire determinate azioni ci vuole un buon maestro e molta pratica ma il principio è veramente grande."Se l'avversario ti spinge:cedi,se ti tira...spingi!".Questo modo di agire è vincente anche nella vita.Ci sono momenti in cui dobbiamo"cedere",non subire attenzione,per poi "proiettare"... vincendo.Un grande atleta giapponese,pluricampione olimpico,affermava che per lui era importante fondare la sua pratica ed il suo modo di essere su questo proverbio :"la piantina di riso più matura più abbassa la testa"Solo i grandi sono umili,sicuri dei sé non avendo bisogno di dimostrare né di esaltarsi ma al momento opportuno proiettano...e vincono.
Nella vita occorre ogni tanto "cedere"....per poi stravincere!

KICKBOXING K1- I MIGLIORI:scheda di PETER AERTS

PETER AERTS è nato in Olanda il 25 ottobre 1970 ed all'età di sei anni comincia a giocare a calcio finchè nel 1983 inizia la pratica del Taekwondo che continua per due anni.Il nonno e lo zio erano nell'ambiente degli sport da combattimento ma la madre si opponeva a tale pratica.Nel 1984,però,Peter Aerts inizia ad allenarsi nella KICKBOXING. La sua prima palestra è una delle migliori in Olanda la"Judoka-Kickboxing" ed il suo allenatore è Mekki Benazzous.All'età di diciannove anni diventa già un campione.Peter cambia palestre ed allenatori fino ad essere atleta di spicco del famosissimo team olandese denominato "CHAKURIKI",con i quali si allena per circa sei anni.Nel 1993 Aerts,tramite Chris Dolman,arriva in GIAPPONE .Proprio in questa terra vince,nel 1994, il duro torneo di ThaiBoxing famoso come K1!Torneo che riconquista nel 1995 e '98! Ancora oggi è tra i big in questo duro sport.
DATI PERSONALI:
data di nascita:25 ottobre 1970
altezza:192 centrimetri
peso:kg.109
la sua pagina web:www.peteraerts.com

lunedì 1 maggio 2006

WING CHUN KUNG FU:PHOTOS SIFU YIP MAN IN ACTION!!!!!



YOU SEE IN ACTION IN EXCEPTIONAL PHOTOS SIFU YIP MAN (MASTER OF WING CHUN,MARTIAL ART CHINESE) AND UNFORGETTABLE MASTER OF BRUCE LEE!!!!
I WRITE FROM ITALY,IF YOU WANT LEFT A YOUR PUBLISHED COMMENT.
THANKS,HELLO.

KICKBOXING K1:JEROME LE BANNER

JEROME LE BANNER(aka GERONIMO) was born,1972,on Christmas Day,in a city named Le Havre located in the province of Normandy,about 2 hours west of Paris.Jerome started training
in Judo the age of 6 and continued until he was 14 then turned to Jeet Kune Do being a fervent
admirere of Bruce Lee.This is how he got his south paw guard,which he maintains till now,desite the fact that he is right handed.Basically ha can adopt both sides,which may surprise his opponents.Remember in traditional Thai style,they can switch from left to right guard,despite their favoring one side more.When yo kwnow about Jeet Kune Do,Bruce Lee's style it's no wonder that Jerome built his own style,and eventually joined Full Contact boxing competitions.At the age of 18 he disputed his first fight in full contact style.By age 20,he was already holding the belt (french title,ISKA federation).Soon after,he won the European belt aginst Stephane Reveillon,and the Intecontinental belt,against Mike Bernardo,in South Africa.In 1998,he signed Don King,Tyson'manager,to fight in Thai style and standard style,as well.Thanks to Jean Paul Maillet,Jerome was intoduced in the house of K1,for the Grand Prix 95,which was a selection for the finals to be held at the end of the year.Jerome's mentor is Bob,a Commander in the Navy.Bob helped Jerome to get proper lesson in Thai style.Together they visited the CHAKURIKI,club of Peter Aerts and Branco Cicatic,Bob Kaman's gym the Vos'gym in the Netherlands.Jerome's career is impressive.He is tall and strong as a bul.He has defeated legends like Ernesto Hoot and Rick Roufous.
(Source:Capt.Bob-webmaster of Jerome Le Banner the official website).
FROM:WWW.FIGHTINGMASTER.COM
I WRITE FROM ITALY IF YOU ANT LEFT A YOUR PUBLISHED COMMENT,THANKS HELLO!!!

IL GRAN MAESTRO YIP MAN DEL WING CHUN IN AZIONE!!!


IN QUESTA ECCEZIONALE SEQUENZA FOTOGRAFICA AMMIRIAMO LA TECNICA DEL
GRAN MAESTRO YIP MAN,DELL'ARTE MARZIALE CINESE CONOSCIUTA COME WING CHUN ED INDIMENTICABILE PRIMO INSEGNANTE DI BRUCE LEE!!!

MUAY THAI contro TAEKWONDO





foto1: i due maestri sono in guardie
contrarie.
foto2:il praticante di Taekwondo sferra un calcio in linea bassa mentre quello di Muay Thay schiva
cambiando guardia.
foto3:e continua con un calcio circolare all'indietro destro
foto4:per proseguire con un micidiale circolare sinistro
foto5:e concludere con un altro destro allo stomaco!
dal sito della rivista BLACK BELT

PHOTOS:SIFU EMIN BOZTEPE.PART ONE


YOU SEE IN EXCEPTIONAL PHOTOS SIFU EMIN BOZTEPE from WWW.EBMAS.NET



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thanks hello.