domenica 25 novembre 2007
A PRESTO...
Ciao,
Romano
sabato 17 novembre 2007
BRUCE LEE E IL BODYBUILDING (1a parte)
Questo post e i successivi si occuperanno del rapporto tra Bruce Lee e il mondo del Bodybuilding. Farò riferimento per questo, con un mia traduzione nella sostanza esatta ma non perfetta e non citando tutto il testo, ad un articolo pubblicato sul sito web di uno dei più importanti bodybuilder di tutti i tempi: Mike Mentzer 1).
Mentzer nacque in America, Pensilvania, il 15 novembre del 1951 ed è morto a Los Angeles il 10 giugno del 2001. Era conosciuto anche per il suo metodo di allenamento conosciuto come Heavy Duty. Naturalmente per maggiori informazioni sulla sua persona conviene consultare il sito.
Chi gentilmente legge con regolarità questo blog sa che ho già scritto su Bruce Lee e il potenziamento fisico 2). Può leggere, se vuole, anche quest'altri post quindi.
E adesso, via...
************************
"CALDO COME IL MARMO" Il fisico letale di Bruce Lee
E' assolutamente incredibile l'impatto che Bruce Lee e la sua forza, il suo sviluppo fisico ha avuto sugli atleti, i bodyduilders e i media di tutto il mondo. Come giovane ragazzo di scuole superiori (nota bene è Mentzer che sta parlando), ricordo chiaramente tutti i discorsi che facevamo tra amici sul grande Bruce Lee. E discutevamo non solo sulle sue competenze di artista marziale ma anche per il suo fisico forte e definito.
Come Mr. Little (n.b. John Little si è occupato con successo della traduzione degli scritti di Lee, grazie al benestare della moglie di Bruce, per poi metterli ben in ordine e pubblicandone come libri) riporta nel suo articolo, anche un personaggio come Joe Weider ha osservato la sorprendente definizione muscolare del fisico di Lee, in particolare i suoi addominali.
Little spiega anche come la preparazione fisica di Lee abbia notevolmente colpito alcuni tra i più conosciuti bodybuilders di tutti i tempi come Lou Ferrigno, Lee Haney, Dorian Yates, Rachel Mclish, Lenda Murray, Flex Wheeler e Shawn Ray.
..............................................................
Personalmente ho supervisionato l'allenamento di molti artisti marziali che erano colpiti dalla velocità e la forza di Bruce. Ho ricevuto e-mail, lettere, telefonate da parte di praticanti di Arti Marziali più di ogni altro atleta. Credo perchè erano colpiti "dall'ossessione" di Bruce sulla preparazione fisica.
Sono molto orgoglioso di dire che uno dei miei migliori amici negli ultimi 22 anni è colui che ha scritto quest'articolo e che ha scritto diversi libri su Lee.
Ricordo quando ho incontrato per la prima volta John Little a Toronto quando io, Arnold e Franco fummo presenti all'IFBB Weider del 1979. Ci colpì, tra l'altro, il suo interesse verso il bodybuilding. Lo rividi in seguito durante un mio seminario sempre a Toronto nel 1980 nella palestra di Lou Hollozi. E da lì si è instaurato un rapporto di amicizia.
.........................................................
E' stato poi nel 1992 che Joe Weider ha portato John a Los Angeles per scrivere su "Flex".
...........................................
Spero che lei, caro lettore, acquisterà molta conoscenza dalla lettura dell'articolo di Little.
..........
Mike Mentzer
CLICCA QUI https://www.romanoscaramuzzino.it/2022/05/04/bruce-lee-e-il-bodybuilding-caldo-come-il-marmo-warm-marble-il-fisico-letale-di-bruce-lee/ PER LEGGERE LA CONTINUAZIONE E LA CONCLUSIONE DEL POST.
n.b: per questo post, come per tutti gli altri di questo blog, è VIETATA la riproduzione parziale o completa se non viene citato il nome del blog e del suo autore. Grazie.
I link utili:
1) http://www.mikementzer.com/
2) http://artimarzialiromanoscaramuzzino.blogspot.com/2006/11/bruce-lee-e-il-potenziamento-fisico.html
e
http://artimarzialiromanoscaramuzzino.blogspot.com/2006/12/bruce-lee-la-sua-scheda-con-i-pesi.html
venerdì 2 novembre 2007
LA SOLITUDINE DELL'ARTISTA MARZIALE
L'artista marziale e il praticante di sport da combattimento forse è ancora più solo di qualsiasi altro praticante di sport individuali durante il suo svolgimento.
Questo non vuol dire che l'atleta in questione è un asociale..Anzi, il contrario.
Ma quando si sale su un ring o su un quadrato ma anche quando si esegue una forma, l'artista marziale è solo e può fare affidamento esclusivamente sulle sue capacità tecnico/atletica, al massimo sui consigli del suo coach.
E' la solitudine dell'artista marziale che in sé è anche affascinante.
Alcune volte può essere terribile, ci vuole tanto sangue freddo.
A proposito...l'altra sera (anzi notte) ho visto un film nemmeno troppo recente: "Yakuza". Uno dei suoi protagonisti ad un certo punto della storia decide di impugnare la katana per aiutare un suo amico. Nel film è un esperto della spada giapponese e l'attore che lo interpreta è bravo nel maneggiarla e credo che abbia partecipato anche nel noto film "Black Rain" con Michael Douglas. Il suo nome è Ken Takakura.
Arriva il momento in cui il nostro personaggio, nel film, deve affrontare diversi avversari armati e con una logica da combattimento possibile (nel senso che nella realtà un vero esperto della katana può sopravvivere e uccidere diversi contendenti) li sconfigge.
Quanto era solo quest'uomo... e quanto lo saranno stati i grandi (per efficacia) Samurai. Tra i più noti Miyamoto Musashi.
I Samurai sappiamo benissimo che non sono esempi da seguire. Basta pensare al loro rituale del suicidio.
Erano però delle vere e proprie macchine da guerra ed in questo quasi perfette. Aiutati psicologicamente dal senso del distacco dalla vita proposto dal Buddismo Zen non avevavo paura della morte.
Il Samurai rappresenta benissimo il guerriero che affronta da solo con coraggio e sangue freddo il pericolo. La lama dell'avversario che sfiora il suo corpo. La decisione, il calcolo esatto di come e quando attaccare. E quando lo fa non può che essere perfetto pena la ferita o la morte.
Anche l'artista marziale o il kickboxer talvolta affronta questa solitudine ( certamente meno drammatica..) e la vince.
E quando torna a casa si chiede il perché abbia scelto questo sport e non un altro.
Misteri..

mercoledì 24 ottobre 2007
I FINALISTI DEL TORNEO K-1 2007

Ecco i finalisti del torneo K-1 2007 che si svolgerà l'8 dicembre prossimo presso la Yokohama Arena, Kanagawa, Giappone:
venerdì 12 ottobre 2007
K-1 WORLD MAX 2007: I RISULTATI FINALI

Ecco i risultati del K-1 World Max 2007 svoltosi il 3 ottobre scorso a Tokyo presso il Nippon Budokan:
- Masato (Giappone) contro Buakaw Por Pramuk (Tailandia): vince Masato alla fine dei 3round per decisione arbitrale
- Mike Zambidis (Grecia ) contro Artur Kyshenko (Ucrainia): vince l'ucraino nell'extr.round per decisione
- Albert Kraus (Olanda) contro Yoshihiro Sato (Giappone): vince Kraus alla fine dei 3round per decisione
- Andy Souwer (Olanda) contro Drago (Armenia): vince l'olandese per KO al 2°round
- Masato (Giap.) contro Artur Kyshenko (Ucra.): vince il giapponese al 2°round per KO
- Kazuya Yasushiro (Giappone) contro Sujhwan Lee (Corea): vince Lee per decisione arbitrale alla fine dei 3round
FINALE:
- Masato (Giap.) contro Andy Souwer (Ola.): vince Souwer per TKO al 2°round
ANDY SOUWER vince il K-1 WORLD MAX 2007
mercoledì 10 ottobre 2007
L'IPOCRISIA DEL "PUGNO" DELLE ARTI MARZIALI
Così e nelle Arti Marziali. Premettendo che non voglio fare il Bruce Lee de noialtri, mi spiego.
Prendiamo la tecnica di pugno e di come si pratica in alcune Arti Marziali. Dobbiamo infatti precisare che non tutte le AA.MM. eseguono questa tecnica nello stesso modo e che alcune di esse si sono allontanate dalle loro origini, dalle loro tradizioni ed altre no. Nello stesso Karate (nei suoi diversi stili) il pugno viene "tirato" in modo diverso.
Ma prendiamo l'esempio proprio da un tipo di Karate e dal pugno conosciuto con il nome giapponese gyaku zuki (sarebbe un diretto contrario alla gamba avanzata).

Eccolo nella foto a sinistra (tratta dal sito http://mawashido.free.fr/imainsof.htm ).
Ebbene se avete praticato o praticate questo tipo di Karate (ma anche Taekwondo ed alcuni stili di Kung Fu) vi insegnaranno a:
1) a bloccare la spalla destra, mantenendola parallela a quella sinistra
2) a non esagerare a ruotare l'anca destra (anzi se possibile a non ruotarla proprio...)
E questo lo dovrete fare anche durante le forme o kata in giapponese.
Così l'allenerete. Ma sarà valido nella realtà??
Personalmente non ho mai visto un pugno eseguito così in un combattimento ( a meno che uno non voglia perire..).
Allora, perchè allenarlo? Perché perdere tutto questo tempo?? Per ipocrisia o perché talmente fedeli ad un qualcosa che non è reale, che non è vivo solo per partito preso.
La cosa più grave per voi, sarebbe poi, di essere rimproverati dai grandi Maestri delle AA.MM.
Vedete nella foto successiva come tira il gyaku zuki un grande Maestro del passato, Mas Oyama. Spalla in avanti, rotazione dell'anca e peso del corpo sul pugno. Non per nulla è stato il fondatore del Kyokushin Karate e che alcuni grandi atleti del K-1 hanno praticato o praticano. E ne volete di più..

Ebbene molti asseriscono che tanti si sono allontanati dall'insegnamento tradizionale di questo grande Maestro.

Vedete anche come usa la mano sinistra... Vi consiglio di leggere il libro di Enzo Montanari (che ho già citato su questo blog) "Karate sconosciuto", Ed. Mediterranee.
MUAY THAI: LE TECNICHE IN COMBATTIMENTO (ultima)

venerdì 5 ottobre 2007
MUAY THAI: LE TECNICHE IN COMBATTIMENTO (2A)
RUESSE HERN

Altra tecnica (dopo la 1a già pubblicata 1) ) di quella Muay Thai non sportiva o che non facilmente vediamo sui ring.
Il nome tailandese è : Ruesse Hern.
La foto, credo, si commenta da sola. E cioé sulla tecnica di calcio dell'avversario, l'atleta Thai contrattacca (o meglio quasi in modo simultaneo reagisce al calcio del suo avversario ) saltando con entrambe le gambe in volo ( infatti in inglese viene chiamata la tecnica The ascetic fly's to the sky ) e colpisce di pugno al viso (la tempia) del suo contendente.
1) http://artimarzialiromanoscaramuzzino.blogspot.com/2007/10/muay-thai-le-tecniche-1a.html
continua.....
giovedì 4 ottobre 2007
MUAY THAI: LE TECNICHE IN COMBATTIMENTO (1A)
KLUERN GRATHOB FANG

Pur non essendo uno specialista della Muay Thai noto con facilità una gran differenza tra quella praticata per uso sportivo e quella tradizionale. Alla fin dei conti la Thai è un'arte marziale e quella che vediamo rappresentata sui ring internazionali (spesso con l'esclusione delle tecniche di gomito) è solo una parte di questa antica disciplina da combattimento.
Ho deciso - quindi - di postare alcune tecniche (cinque) della Muay Thai (o Muay Boran??) che difficilmente potremmo ammirare sui quadrati da combattimento. Le tecniche sono citate con il realtivo nome tailandese.
Incominciamo da questa (vedi foto), la prima. Il cui nome è Kluern Grathob Fang.
L'ESECUZIONE:
- l'avversario attacca con un diretto destro al viso, chi difende avanza con la propria gamba sinistra verso destra (rimanendo sempre a stretto contatto dell'avversario). Contemporaneamente, l'attaccato, ruotando il proprio busto sempre verso destra ( e sfruttando la forza che ne scaturisce ) colpisce le costole dell'avversario con una gomitata.
continua...
lunedì 1 ottobre 2007
"COMUNICAZIONE"....PER I LETTORI...
non mi sono dimenticato di voi. Sono stato solamente.... molto impegnato.
Domani posto e risponderò alle vostre email.
Ciao,
Romano
lunedì 24 settembre 2007
VIDEO: D.VALERA contro BILL WALLACE
Sin dagli albori di questo sport ( agli inizi conosciuto anche come full contact karate ) è stato - Wallace - il protagonista di questo nuovo modo di intendere il combattimento. Da mani nude all'uso delle protezioni, dal controllo ( vero o presunto ) dei colpi al contatto pieno e all'introduzione delle tecniche di pugilato.
Per un incidente al ginocchio destro - mentre praticava Judo - Bill si è trovato costretto ad usare solo la sua gamba sinistra. Ma con questa - da qui il soprannome "Superfoot" - riusciva ad eseguire le tecniche in modo velocissimo e potente.
Unico, insomma.
Bill Wallace è un mito del full contact.
Dominique Valera - francesce, classe 1949 - è stato invece uno dei più forti atleti europei di Karate. Potente, con gambe "scioltissime", specialista nelle tecniche di spazzata durante un campionato del mondo - svoltosi negli U.S.A. - fu squalificato per eccesso di contatto. Valera la prese male. Tanto che qualche arbitro subì la sua ira...
Si era negli U.S.A. - quindi - è durante il torneo di Karate sia Bill Walace che un giovane Benny Urquidez si esibirono nella Kickboxing.
All'indomani della gara, Valera decise di conoscere Bill Wallace. Ne seguì un combattimento, al quale pare assistettero poche persone. L'atleta francese non riuscì a piazzare un colpo tanto era ostacolato dalla gamba sinistra di Superfoot.
E da qui la scelta di passare dal Karate tradizionale al Full Contact. Dominique si trasferì negli USA e si allenò proprio sotto la guida di Wallace. Incominciò - in seguito - la carriera agonistica di kickboxer del francese.
Nel prosieguo degli anni il combattente americano rimase fedele alla Kick mentre Valera intraprese un nuovo modo di praticare il Karate. Provò anche l'esperienza della Muay Thai - Valera - e penso solo per arricchire e migliorare la sua esperienza di combattente.
I due sono veramente due grandi delle Arti Marziali e della Kickboxing.
Recentemente ho trovato in Rete due video dove si vedono i due esibirsi in un match dimostrativo a Parigi nel 1992. Veramente bello ed interessante il match. I calci sono stellari. Wallace esegue più volte il suo famoso calcio ad uncino e inoltre da apprezzare la superiorità dell'americano nella Boxe. Valera, anche lui bravissimo con i calci, piazza anche qualche calcio alle gambe ( che come sapete sono vietate nel full contact ), tanto che in conclusione dell'incontro dimostrativo spazza l'americano. Ma in un incontro vero - secondo me - non ci sarebbe stata storia contro Wallace. Due video da vedere!
1) primo video, clicca su questo link
http://www.youtube.com/watch?v=dQbMnp0I0-0
2) secondo video: http://www.youtube.com/watch?v=zKP_Dbyz3xc
mercoledì 19 settembre 2007
KUNG FU contro MUAY THAI, LA STORIA

Infatti in quel giorno - per la prima volta - dei Maestri di Kung Fu combatterono ufficialmente contro dei lottatori tailandesi esperti di Muay Thai.
Come si chiamavano i cinesi e i tailandesi protagonisti di quest'evento??
Eccone due. Nella foto in alto ( a sinistra ) è infatti visibile il Maestro di Kung Fu Han Hongdun di fronte al tailandese "Higland Tiger" Nai Yanhg.
I nomi degli altri maestri cinesi erano Zin Zheng, Wu Daqian e Fu Xingpeng e i combattimenti si svolsero presso il "Rose Garden" di Bangkok.
Gli incontri finirono in questo modo, sia Zi Zheng che gli altri cinesi furono messi K.O. al primo round!

Naturalmente i maestri del Kung Fu non furono contenti del loro risultato e grande successo e fama ebbe il tailandese Nai Yahng.
Ci fu una sorta di rivincita l'anno successivo ed esattamente il 13 maggio 1922 e sempre presso il "Rose Garden" di Bangkok. Fu chiamato - l'evento - "The Clash of the Tigers".
I protagonisti - questa volta - furono il maestro cinese di Kung Fu Lai Hu "Iron Tiger" e il noto Nai Yahng ( li vedete entrambi nella seconda foto). Il maestro cinese era più pesante dell'atleta tailandese.
Questa volta l'esponente del Kung Fu fu messo KO al secondo round.
Successivamente un altro maestro cinese - di nome Li De - ha combattuto contro Nai Yahng. Purtroppo di quel match non ci sono immagini.
E questa volta le cose andarono diversamente. Li De riuscì a mettere più volte in serie difficoltà ( forse anche al tappeto ) il tailandese. I giudici - evidentemente di parte - diedero la vittoria a Nal Yanhg. Ma la cosa più sorprendente fu che Li De non usò il metodo del Kung Fu durante il match ma la Muay Thai!
Ci furono altri match - nel 1929 e nel 1930 - tra i maestri di Kung Fu e di Muay Thai. La prima volta vinse l'esponente cinese ( di nome Yun Jie ), la seconda volta ( sempre lo stesso maestro di Kung Fu ) perse. Anche lui usò durante il combattimento non il Kung Fu ma la Muay Thai!
Evidentemente - sin dal loro primo incontro - i cinesi capirono che la tecnica Thai era da conoscere e imparare.
Non è un caso che un grande atleta tailandese della Muay Thai - di nome Mahachon - è andato in Cina ( Canton ) ad insegnare la Thai. Mahachon è stato il primo tailandese - esperto nella Muay Thai - ad insegnare quest'arte da combattimento in questo paese. Il suo club si chiama "Guangzhou Muaythai".
Pare che Mahachon apprezzi alcune tecniche del Sanda o Sanshou cinese, anche se personalmente credo che quest'ultime siano un "prodotto" cinese ( mix di kickboxing e lotta ) create al fine di poter stare al passo con i tempi e cioé con i nuovi sport da combattimento come la Kickboxing e le MMA.
n.b.: è vietato che l'intero o parti di questo post - come gli altri - vengono riprodotti senza citarne l'autore e il nome del blog!
aggiornamento: il sito dal quale è tratto questo post è stato rimosso dal web. Troverete, comunque, delle indicazioni utili anche su questo link http://www.bullshido.net/forums/showthread.php?t=96873
lunedì 17 settembre 2007
ALESSIO SAKARA PERDE, FORZA SAKARA

Alessio "The Legionarius" Sakara 1) ha perso il suo incontro contro l'avversario Houston "The Assassin" Alexander ( nella foto ).
Tutto questo durante l'Ultimate Fighting Championship 75, disputatosi a Londra il 9 agosto scorso.
L'italiano Sakara ha perso al 61 secondo del primo round.
Perde..ma combattendo, Sakara! Nel senso che non credo sia facile entrare nella "gabbia" e combattere - quindi
nell' UFC.
I DATI:
Sakara: altezza ( 183cm ), peso 93 kg., record 15-5-1 (W.L.D.)
Houstun: altezza ( 183cm ), peso 93 kg., record 7-1-0
IL VIDEO:
- clicca sul link per vedere il match tra Sakara e Houston:
http://www.youtube.com/watch?v=J1bVtCIa4UU
Sakara perde - dunque - MA FORZA ALESSIO!!
1) clicca sul link per leggere il mio post su Alessio
http://artimarzialiromanoscaramuzzino.blogspot.com/2006/07/alessio-sakara-un-italiano-nellufc.html
martedì 11 settembre 2007
"KICK", OCCHIO AGLI INFORTUNI....
Un nostro nemico - per chi pratica la Kickboxing - si chiama - infatti - infortunio.
Paratibie, conchiglia ma anche il caschetto ci aiuta a prevenire traumi e microtraumi.
Col tempo ogni praticante di Kick deve possedere tutte le protezioni, che naturalmente devono essere personali.
L'acquisto delle protezioni non è un favore che fate al vostro Maestro ma è un "favore" che fate a voi stessi e ai vostri compagni di palestra.
Specialmente in prossimità delle gare è auspicabile evitare traumi che possono incidere sul vostro futuro rendimento agonistico.
Combattete duro - se volete - in palestra ma con cautela e soprattutto occhio ai neofiti. Sono quelli - che per la scarsa esperienza - di solito creano maggiormente gli incidenti.
Ci vuole tempo per diventare un bravo kickboxer...
Buon allenamento...........
venerdì 7 settembre 2007
LA TECNICA DEL MESE
A fine mese cambierà lo stile e quindi la sequenza fotografica, e quelle vecchie verranno pubblicate come post.
Questo mese tocca alla Muay Boran ovvero per ciò che si intende come Muay Thai tradizionale.
Nello specifico vedrete - commentate - delle tecniche di Luk Mai molto interessanti e viste anche in qualche film.
Sono tecniche - queste - che vanno allenate sotto la guida di un bravo Maestro!! Le foto sono da intendersi solo dimostrative.
VIDEO: L'ALLENAMENTO di LE BANNER
Jerome Le Banner*.
http://www.youtube.com/watch?v=KcQDP_Ccpiw
* clicca su quest'altro link per leggere la scheda - pubblicata su questo Blog - di Jerome
http://artimarzialiromanoscaramuzzino.blogspot.com/2006/04/kickboxing-k1-i-migliorischeda-di.html
giovedì 6 settembre 2007
K-1, GLI ULTIMI TORNEI: I RISULTATI

Ecco - in questo post - gli ultimi risultati di alcuni tornei del circuito mondiale della Kickboxing K-1.
A Tokyo - il 28 giugno scorso - si è svolto il K-1 World Max 2007- World Tournament Final Elimination:
Masato vince contro J.Z. Calvan
Buakaw Por Pramuk* vince ai punti contro l'olandese Nieky "The Natural" Holtzken
Albert Kraus vince ai punti Virgil Kalakoma
Sato vince ai punti contro Schneidmiller
il greco Mike Zambidis vince contro Drago
EUROSPORT: D'ESTATE NIENTE "KICK"
Tirchio di trasmissioni relative al nostro sport.
Credo - infatti - che le ultime immagini trasmesse siano quelle relative al World GP 2007 svoltosi ad Amsterdam, dove Semmy Schilt ha vinto contro Mighty Mo, Peter Aerts ha messo KO la bufala Bob Sapp, Ruslan Karaev ha perso in malo modo (KO) contro Melin Manhoef.
Proprio per non restare troppo indietro con i tornei della kickboxing del K-1, nel prossimo post pubblicherò i risultati di quelli successivi a quello di Amsterdam.
n.b.: le schede di questi atleti - tranne Manhoef - li trovi su questo Blog sotto l'etichetta: "i fighters del K-1".
giovedì 30 agosto 2007
I RISULTATI DEI SONDAGGI

Alla domanda "Qual'é il tuo atleta in attività del K-1 preferito?" ( tra quelli da me proposti nel sondaggio ) le lettrici e i lettori hanno risposto:
1°) Peter Aerts con il 45.5% dei voti
2°) Jerome Le Banner con il 27.3 %
3°) Altro ( quindi altri atleti ) con il 18.2%
4°) Remy Bonjasky con il 9.1%
5°) Glaube Feitosa e Semmy Schilt con il 0.0% (!!!)
mio commento:
giusta - a mio avviso - la vittoria dell'olandese Peter. Un vero campione - da moltissimo tempo - della Kickboxing. "La classe non è acqua"..
Altro. Evidentemente la preferenza di molti si sarebbe rivolta verso altri atleti.
Le Banner. E' un idolo di tanti.
Bonjasky, nei ....limiti
Rispetto al secondo sondaggio proposto e alla visibilità e alla quantità di visite dei lettori sulla kickboxing - secondo me - non è stata alta la percentuale dei votanti.
Feitosa e Schilt, zero voti!! E' un pò strano.

Moltissimi - invece - sono stati coloro che hanno partecipato a quest'altro sondaggio.
Alla domanda: "Morto Yip Man, chi è secondo te il miglior esponente del Wing Chun?", così lettrici e lettori hanno risposto:
1°) Bruce Lee con il 43.8% dei voti
2°) Leung Ting con il 18.8%
3°) Emin Boztepe e Wong Shun Leung a parimerito con il 12.5%
4°) William Cheung e K.R. Kernspecht a parimerito con il 6.3%
mio commento:
vince Bruce Lee! Beh, lui è il mito.
Altra annotazione, gli appassionati del Wing Chun e di Bruce Lee evidentemente sono più ...partecipativi. Complimenti a loro!
Bell'esperienza - questa dei sondaggi - da ripetere. A presto i nuovi.
Questi sondaggi sono stati on line su questo Blog per tre mesi.
Grazie a chi ha partecipato!!
lunedì 27 agosto 2007
KICKBOXING: VALUTAZIONE FISICA dell'atleta - fine
Il nastro trasportatore costituisce l'apparecchiatura ergometrica più razionale, in quanto comporta movimenti naturali come la corsa e la marcia.
Ottimo è il suo uso anche per la valutazione attitudinale dell'atleta di Kickboxing.
A tale scopo il nastro trasportatore ( o tapis roulant ) va usato sensa pendenze ed alte velocità. Naturalmente la corsa veloce sul nastro prevede una buona condizione atletica del kickboxer.
Secondo le formule teoriche più usate per il calcolo del lavoro al nastro trasportatore, un lavoro condotto sul nastro da un soggetto è valutato nel seguente modo:
kgm/min= kg peso x m/ora x inclinazione %
--------------------------------------
60 min
Secondo questa formula, un atleta che corre a 4 km/h ed alla pendenza del 25% compie un lavoro equivalente a quello di un soggetto che va alla velocità di 20 km/h alla pendenza del 5%. Una simile equivalenza non sussiste nella valutazione dell'atleta, poiché quest'ultimo con il primo carico ( elevata pendenza e bassa velocità ), si fermerebbe precocemente, con sintomi di fatica muscolare, senza aver espresso un consumo di ossigeno decente; nel secondo caso, invece, la prestazione verrebbe protatta assai più a lungo, porterebbe ad un buon valore di consumo di ossigeno e solo tardivamente si avrebbero fenomeni di fatica muscolare.
Ecco perché i test ergometrici al nastro trasportatore vengono spesso compiuti senza pendenza.
E' da tenere presente che con una velocità superiore a 20 km/h viene simulata la corsa su pista, con una di 12 km/h viene invece simulata la marcia.
Nel nostro caso, nell'ambito di una valutazione di un atleta di Kickboxing, non dobbiamo certamente valutare l'attitudine o la bontà fisica alla resistenza specifica come quella di uno sportivo dedito all'atletica leggera. Possiamo invece, sempre sotto guida e consiglio di un medico o medico-sportivo, valutare
la preparazione atletica del kickboxer.Ovvero la sua resistenza aerobica ma anche anaerobica.
Anche nell'ambito della Kickboxing occorre distinguere lo sforzo del test in base alla disciplina praticata. Se siete atleti della kickboxing full contact il vostro sforzo atletico è certamente diverso se praticate invece la kickboxing semi-contact o point fighting.
E' ottimo vedere come il Prof. Dal Monte 2) consiglia di utilizzare il nastro trasportatore per gli atleti di pugilato ( disciplina che come sforzo fisico si può avvicinare a quella del full contact ).
Il prof. consiglia, quindi, per i pugili di effettuare tre riprese di corsa sul nastro di tre minuti ( in base quindi alla realtà specifica del pugile, in questo caso un dilettante. Infatti se non sbaglio ancora oggi sono queste le riprese ed il tempo del match ) intervallate da un minuto di riposo.
Va da sè che sotto la guida di un medico-sportivo il coach di un kickboxer può valutare insieme ad altri test la realtà atletica del suo allievo.
Sia questo post che il precedente illustrano due di alcuni test di valutazione attitudinale per l'atleta di kickboxing al fine di dimostrare, semmai ce ne fosse bisogno!!, che la medicina sportiva e la Kickboxing possono e devono camminare insieme.
Sarebbe auspicabile che al più presto gli istruttori di qualsiasi sport ( e quindi anche delle Arti Marziali e degli Sport da combattimento come la Kickboxing ) abbiano una formazione se non universitaria almeno di base sull'attività motoria in genere.
Formazione da accertare tramite appositi esami.
Ribadisco che solo il medico può valutare il test che l'atleta deve effettuare. Non effettuate nessuna prova attitudinale sportiva senza la guida e la presenza del medico.
fonte: "Fisiologia e Medicina dello Sport", Sansoni Studio. Scritto dal Prof. Antonio Dal Monte;
1) clicca sul link per leggerlo: http://artimarzialiromanoscaramuzzino.blogspot.com/2007/08/kickboxing-valutazione-fisica.html
2) tratto sempre dal libro sopra citato.
giovedì 23 agosto 2007
KICKBOXING: VALUTAZIONE FISICA DELL'ATLETA

martedì 21 agosto 2007
IL JKD E' ZEN?

Appunto, ad una domanda rispondete con una risposta.
Se invece vi dovessi chiedere: "Come vi difendereste di fronte ad un gancio destro?" mi potreste rispondere con un "Non so..." oppure "Dipenderebbe dal momento" oppure mi rispondereste citando un'azione tecnica. Si, ma quale?
Quella dell'Aikido, del Pugilato, della Kickboxing, della Lotta, del Judo o quale altra??.
In questo caso - quindi - ad una domanda mi rispondereste con tante risposte.
C'é un'alternativa - però - e cioé che voi ( durante il vostro cammino marziale o sportivo da combattente) avete raggiunto l'Illuminazione!!!
L'Illuminazione, ovvero il raggiungimento della verità. E l'Illuminazione è l'obiettivo dello Zen.
Ma attenzione, lo Zen al quale mi riferisco non è una religione. Non é il Buddismo indiano - dal quale pur deriva - ma è una filosofia, un'esperienza.
Zen è la traduzione o la pronuncia di Chan, termine cinese. E lo Zen al quale faccio riferimento non è nemmeno il Buddismo Zen!!
Lo Zen è legato alla meditazione, la classica meditazione seduti a gambe incrociate. Ebbene l'Illuminazione anche nel più autentico Buddismo Zen si può raggiungere non durante o solo attraverso la meditazione.
Eppure lo Zen di cui io parlo non prevede l'obbligo della meditazione!.
La si può fare come metodo per calmare e controllare il nostro respiro così come la pratica Chuck Norris, ma probabilmente non è nemmeno fondamentale.

Per me lo Zen - nei nostri sport - è aprire gli occhi! Ritornare allo stato in cui eravamo prima di praticare Arti Marziali o sport da combattimento o sistemi di difesa personale ( e di quest'ultimi quanto ne esistono!!).
Per me il cosidetto picchiatore - socialmente e moralmente da condannare - è Zen!. Lui non si pone tante domande, picchia e basta. Ma picchia.
Giusto per rimanere dove siamo - ovvero su Internet - se andate su You Tube tramite le parole chiavi Kung Fu, Aikido, Steven Segal, Thai Boxe, Gracie e simili potete vedere dei video che mostrano diverse tecniche di difesa e probabilmente su uno stesso attacco. Tante risposte, quindi.
Ma in tutto questo caos di "offerta marziale" rischiamo di perdere la nostra naturalezza.
Il Jeet Kune Do di Bruce Lee è Zen? Lo Zen di cui io parlo? Secondo me sì.
Nella foto lo vedete in una sua scuola con alcuni noti allievi. E potete vedere sulla parete dei disegni che simboleggiano le varie fasi che il praticante di Jeet Kune Do attraversa durante il suo allenamento. L'ultimo di questi disegni-simboli è nero ( o vuoto..). Probabilmente è lo stato iniziale dal quale eravamo partiti.
Parafrasando una citazione Zen, Bruce diceva di se stesso che "Prima di praticare le Arti Marziali, un pugno era solo un pugno ed un calcio solo un calcio. Durante l'allenamento, un pugno divenne più di un pugno e un calcio più di un calcio. In seguito un pugno ritornò ad essere solo un pugno e un calcio solo un calcio".
E il JKD di oggi - quello insegnato e proposto dai vari Maestri, anche bravissimi - è Zen? Questo non lo so.
Per concludere, io illuminato? Per carità, non scherziamo. Però credo di aver capito il significato dello Zen nel Jeet Kune Do.
sabato 11 agosto 2007
RISPOSTA PER "COSTEL"
In ordine:
1) La Kickboxing Full Contact non prevede i calci alle gambe ( i cosidetti low kick )
2) La Kickboxing è uno sport da combattimento, quindi non è un'Arte Marziale o un metodo specifico per la difesa personale ( in merito leggi se vuoi i miei post sull'argomento difesa personale ). Tieni presente però che molte Arti Marziali che si praticano oggi in effetti hanno perso la loro vera natura di sistemi da combattimento per la difesa e l'offesa sia a mani nude che con le armi ( vedi ad esempio il Karate, il Tae Kwon Do, il Judo..).
Inoltre non confondere la Kickboxing con la Muay Thai che se ben praticata ti insegna anche l'uso delle tecniche di ginocchio e di gomito, utilissimi in caso di difesa personale. Ma anche la Thai non ti insegnerà - comunque - tecniche specifiche di street fighting ( difesa da coltello, contro più avversari, etc. )
3) PERO'.........la Kickboxing Full Contact è un ottimo inizio!!; perché ti insegna le tecniche di pugilato ( ottime come difesa personale ) oltre quelle di gamba, ti dà inoltre un'ottima preparazione atletica e ti prepara al combattimento reale ( che ci auguriamo sempre per vari motivi di non affrontare mai!! ). Ti insegna - infatti - a dare e ricevere i colpi (pugni o calci che siano) senza che tu ne rimanga........scioccato....E' infatti uno sport da combattimento a contatto. Quindi - a mio avviso, specie se sei agli inizi - la Kickboxing è un'ottima scelta!!
4) Acquisita l'esperienza dovuta potrai pensare come gli stessi calci alti che darai in palestra li potrai tramutare in calci bassi per la difesa personale.
Spero di averti risposto efficaciamente.
n.b.: nella foto puoi vedere un grande del full contact, Bill Wallace.
Ciao, Romano

martedì 7 agosto 2007
VIDEO: DOCUMENTARIO SUL KYOKUSHIN KARATE
Un film molto bello fatto da quelli del Kyokushin dove si vedono i loro allenamenti, le loro tecniche di rottura ( nel video ne vedrete di incredibili!! ) e i loro combattimenti interstile.
Fondato dal Maestro Mas Oyama il Kyokushin Karate ha avuto tanto successo.
Cliccando sul link (1) vedrai l'introduzione al film ( con bellissime scene). Video da vedere.
N.B.: qualcuno sa se si trova il film completo in giro?
(2) http://www.youtube.com/watch?v=7nI9CyC4Ofs
venerdì 3 agosto 2007
VIDEO: BRUCE LEE NEL "CHI SAU"
Ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=9kR2BQAZns4
giovedì 2 agosto 2007
LE ARTI MARZIALI E IL TEMPO

Sappiamo infatti - cari lettori - che ci vuole tempo per migliorare nei nostri sport.
Pensate che i tailandesi - ad esempio - siano bravi per...grazia? Certamente no. E' soprattutto per il loro allenamento - in campi appositi - che sono cosi tosti.
Immagino quel che pensate o vorreste dirmi: "Romano, ma noi non siamo dei professionisti del settore". Lo so - però - non vi invito a partire ( come alcuni fortunatamente fanno ) per allenamenti specifici con i grandi coach degli sport da ring o delle Arti Marziali. Né di ritirarvi in un Monastero.... Vi sto invitando solamente a prendere in considerazione due/tre giorni per un allenamento diverso.
Se avete amici appassionati come voi, una casa al mare o in montagna allora è fatta!
Prendete le provviste ( sane; niente alcool!! ) e preparatevi per un allenamento che vi migliorerà e di parecchio.
Usate un allenamento frazionato nel corso della giornata e vedrete.
In questo modo riprenderete il possesso del vostro tempo e dei vostri ideali.
giovedì 19 luglio 2007
VIDEO DI JET LI IN ALLENAMENTO
Da vedere! Clicca sul link: http://www.youtube.com/watch?v=vzYIgZWfdgQ
mercoledì 18 luglio 2007
VIDEO: WONG SHUN LEUNG in azione
Attenzione - però - perché è un video atipico nel senso che il maestro lo si vede combattere scherzando sul set di Enter The Dragon con un altro che fa i versi a Bruce Lee.
Comunque è da vedere.
http://www.youtube.com/watch?v=HwNUzW1M48w
*il mio post sul Maestro:
http://artimarzialiromanoscaramuzzino.blogspot.com/2007/07/wing-chun-wong-shun-leung.html