Post in evidenza

LA KICKBOXING A CATANZARO: L'INIZIO

Il 29 gennaio del 1985, presso il palazzetto dello sport di Catanzaro, si svolse la prima manifestazione di Kickboxing nella città capoluog...

venerdì 6 ottobre 2006

ARTI MARZIALI: IL CONCETTO DI "JU"


Il concetto di "ju" nelle Arti Marziali orientali è molto importante. Probabilmente non tutte ne sono state influenzate ed oggi con la loro trasformazioni in "arti marziali sportive" molte ne hanno perso il senso.

Il termine "ju" che è giapponese ha una diversa denominazione in altri paesi asiatici ma ha lo stesso significato. "Ju" (duttilità) è un concetto che è stato usato nelle arti da combattimento antiche nel bujutsu ma anche nel budo.

Il guerriero antico intercetteva e controllava la lama del nemico che lo attaccava per poi rispondere con il suo controattacco che di solito era letale. Nel judo, quindi in una disciplina da combattimento senza armi, ugualmente si usa il senso del "ju". Si fa perdere l'equilibrio all'avversario e lo si proietta a terra.

Ju è adattamento fisico e mentale. Si "cede", si accetta la forza dell'attacco dell'avversario senza contrastarlo con un'altra forza. In questo "risparmio di energia" il controattacco risulta forte quanto l'attacco stesso.

Che poi questo avvenga tramite un lungo e severo allenamento è chiaro a tutti.

Judo, Aikido arti marziali giapponesi ma anche quelle cinesi come il Wing Chun, il Pa kua utilizzano nella loro tecnica il "ju".

Per l'Aikido, nella foto il gran maestro Ueshiba fondatore di quest'arte , addirittura l'avversario è .......una persona "malata", una persona con una cattiva "energia" che va "curata" tramite la tecnica stessa dell'Aikido.

Se si pensava poi che il Wing Chun o Wing Tsun era un'arte marziale "esterna", dura questo era sbagliato. Quest'arte cinese sfrutta, intercetta l'attacco del nemico per poi controattaccare in modo efficace.

Dobbiamo pensare quindi che il concetto di ju annulli la forza fisica, l'allenamento atletico?Certamente no!

Ju ci indica la strada per meglio utilizzare la nostra forza.
D'altronde anche i grandi maestri e combattenti di ju jitsu brasialiano come Rickson Gracie utilizzano metodiche di allenamento utili al potenziamento fisico del loro corpo ma questo non è il fine ma un mezzo.
La loro tecnica si basa sul ju.

Tempo fa in televisione ascoltai la dichiarazione di un gran maestro di Aikido il quale diceva che per padroneggiare la tecnica di quest'arte marziale occorreva molto tempo.
Per capire, padroneggiare, usare lo ju ci vogliono anni.

Probabilmente questo è il nemico più grande per chi vuole praticare queste arti: il tempo.

Ci vuole pazienza e "duro lavoro" (Kung Fu)..........

fonte: un pò mi sono ispirato ad un articolo dell dott.Bertoletti " Un parere sul Jiu-jiutsu" pubblicato sulla rivista "Arti d'Oriente";
N.B.: in alto a sinistra del Blog trovi "search this blog", puoi utilizzarlo per trovare gli articoli con l'argomento che ti interessano già pubblicati . Ciao e buona lettura

Nessun commento: