Li conosciamo gli italiani campioni della Kickboxing? In effetti no.
La Kickboxing - insieme ad altri - è nel nostro paese considerato sport minore. Minore nel senso di seguito, sponsor, soldi. Di conseguenza minore è la conoscenza dei campioni di questo sport.
C'é poi il pubblico dell'ambiente e non. I primi conoscono parte dei grandi altleti della Kick, l'altra ancora meno. Per fare in modo che la Kick sia sempre più seguita e conosciuta occorrerebbe un passo importante. E cioé che le varie Federazioni italiane ed enti che seguono e promuovono questo sport si riuniscano in un sola Federazione. Così com'é per il pugilato - vedi F.P.I. - la kickboxing dovrebbe essere riconosciuta dal pubblico italiano come unificato in una sola sigla.
Mettere in ordine i vari sbocchi agonistici/amatoriali della Kick, sarebbe il passo successivo. Tra semi-contact, full, thai, muay thai, mixed martial arts, eccetera la gente rischia di confondersi in tutto ciò.
Se nel passato - non tanto lontano - i grandi campioni della Kick si conoscevano ( due nomi fra tutti: Massimo Liberati e in un passato molto più recente Emanuele Bozzolani ), com'é la situazione attuale?
Oggi sono troppe le sigle e ancora poco conosciuti sono gli sport da combattimento per conoscere e per distinguerli tra autentici e fasulli i nostri campioni.Quanti ad esempio sanno che un armeno con passaporto italiano dal nome Giorgio Petrosian ha combattuto di recente ( il 19 maggio scorso ) addirittura contro il tailandese Buakaw Por Pramuk?
Nel post successivo il video dell'ultimo round di questo match.
4 commenti:
W MASSIMO LIBERATI
Il Campione dei Campioni
non dimentichiamoci di lui...
4ever___
@kickboxer i...a
Concordo con te.
Ciao
Massimo è il più grande....
solo una preisazione sulle troppe federazioni. Anche se in Italia è stata finalmente riconosciuta la F.I.KB. in qualità di Disciplina Associata, le altre micro federazioni non possono sparire (purtroppo), al contrario della F.P.I. che è "protetta" dalla legge, si chiama "libero associazionismo"
Conosco il 'libero associazionismo'. Ma molte cose, riguardo TUTTO lo SPORT italiano, andrebbero maggiormente tutelate da apposite leggi.
Saluti
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