Post in evidenza

LA KICKBOXING A CATANZARO: L'INIZIO

Il 29 gennaio del 1985, presso il palazzetto dello sport di Catanzaro, si svolse la prima manifestazione di Kickboxing nella città capoluog...

mercoledì 19 luglio 2006

BRUCE LEE E LE ARTI MARZIALI,2A ed ultima parte

continuazione del post del 16 giugno
2006.....

Dopo aver combattuto con chi lo aveva sfidato (nel 1964 nella sua piccola palestra di Oakland), vincendo in breve tempo, Bruce Lee si era accorto di un suo eccessivo dispendio di energie spese nel combattimento.

Aveva percepito ,quindi, che doveva dedicarsi in modo più specifico nella preparazione atletica necessaria in quello che poi chiamò il combattimento reale .

Lui ,che aveva avuto una prepazione nelle arti marziali, nel Wing Chun cinese in modo particolare, doveva per forza di cose mutare le sue metodiche di allenamento. Quindi maggiore attenzione verso l'allenamento cardiovascolare ( corsa, corda, etc.), al potenziamento fisico tramite i pesi per ottenere più che volume potenza nei muscoli.

I fan di Bruce sanno quanto lui si dedicasse, tra l'altro, agli esercizi isometrici utili per la resistenza e la forza. Ma questo articolo non è dedicato alla preparazione atletica del grande Bruce. Più che altro vorrei analizzare quali furono i principali motivi per cui il "piccolo drago" fu tra le principali persone che contribuirono alla trasformazione ed evoluzione delle Arti Marziali stesse.

Certamente la certezza, la consapevolezza, lui di razza cinese ma nato in America, che senza un serio condizionamento atletico basando il proprio allenamento solo sulle tecniche tradizionali e quindi sulle forme non si andava tanto lontano lo aveva dato suscitando la polemica dei cosidetti "tradizionalisti".

Nell'agosto del 1964 quando il padre del Kenpo americano, il mitico Ed Parker, lo invitò per una dimostrazione nel suo International Karate Championships , Bruce diede ampia dimostrazione della sua tecnica, della sua forza e del suo nuovo modo di interpretare il combattimento. Già, perché colui che tramite quella dimostrazione riuscì ad ottenere un ruolo principale nella serie televisiva americana The Green Hornet con il ruolo di Kato ( ve lo ricordate?) si esibì in un breve combattimento. Cosa c'é di strano direte voi? Nulla se non che Bruce Lee ed il suo allievo indossavano un caschetto, un corpetto preso dal baseball, dei parastinchi sempre di questo sport. Bruce aveva introdotto così il concetto del combattimento con le protezioni.

Nei suoi anni trascorsi in America Lee fece amicizia con i più grandi maestri di arti marziali. Tra questi John Rhee, il padre del TaeKwondo americano che vedete insieme in allenamento nella foto sopra. E fu proprio il maestro Rhee a creare le prime protezioni ovvero parapiedi e guantoni che saranno poi perfezzionati nel corso degli anni ad uso e consumo per il full contact kickboxing.

Che poi proprio colui che viene idendificato con la kickboxing, essendone stato tra i primi se non il primo a combattere in una sorta di full contact ( senza calzari, con le scarpette) in un ring con i guantoni, colui che è stato decretato il più grande karateka della storia ovvero Joe Lewis si allenasse tramite lezioni private con Bruce Lee non è da poco conto. Anche se il grande Joe Lewis tiene a precisare oggi che non combattè mai con Lee e che l'unico a vederli in allenamento fu Ted Wong (vedete se volete le interviste da lui rilasciate presso i siti: www.realfighting.com e www.bruceleereview.co.uk ). Comunque i due erano uniti anche da una grande passione :quella verso il pugilato . La nobile arte che adesso è ritenuta indispensabile nel repertorio di chi vuole praticare gli sport da combattimento .

Come non ricordare tra gli amici ed i patner di allenamento di Bruce Chuk Norris, che vedete insieme nell'altra foto con Bob Wall ?? Tutta gente, questa, da Joe Lewis a Chuk Norris che erano sulla vetta del point karate americano praticato allora in quegli anni ed oggi considerati grandi artisti marziali o fautori dello sport da combattimento oggi conosciuto con il nome di kickboxing .

Bruce Lee non trascurò nemmeno le tecniche di judo, di lotta. Uno dei suoi maestri in queste discipline fu anche Gene LeBell !!

Nel 1972 quando stava preparando il film Game of the Death incluse volutamente delle scene di lotta con il suo amico ed allievo Kareem Abdul-Jabbar. Scene di lotta a terra con tecniche di judo simili a quelle che vediamo nei vari UFC, Vale Tudo.....

Bruce Lee non fu il più grande, il più forte ma sicuramente fu fra quei pochi ma indimenticabili personaggi che evolserro le Arti Marziali in quello che oggi conosciamo e certamente il miglior attore di film sulle arti marziali di tutti i tempi che grazie a lui ebbero tanta pubblicità nel mondo.

Lui, Lee Jun Fan nato nell'Anno del Drago e che se ne andò lasciandoci la sua eredità fatta di tanta passione e dedizione un caldo giorno del luglio del 1973 !

Nello specifico altri POST su BRUCE LEE in questo BLOG :

- archivio aprile 2006: "Sequenza fotografica di un allievo di Bruce Lee";

- archivo giugno 2006: "Bruce Lee e le Arti Marziali";

- archivio luglio 2006: "Bruce Lee oggi su Sky Cinema Classic" .

Nessun commento: