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giovedì 22 marzo 2007

I LIMITI DELLA KICKBOXING, 1a parte


Ho praticato ed insegnato la Kickboxing e conosco - quindi - personalmente anche i limiti di questo sport. E pur essendo un fautore della KB stessa vorrei condividere con voi questa mia riflessione.
Con la premessa - però - di ricordare quello che ben sappiamo e cioé che tutti gli sport possono creare nei loro praticanti traumi e infortuni e che anche le Arti Marziali - praticate a suo tempo pure dal sottoscritto - non sono esenti da questi rischi, anzi!
Per me - in sostanza - due sono i limiti della KB: l'usura del corpo dell'atleta connesso anche al rischio infortuni e il troppo "atletismo" di questo sport.
- L'usura del corpo e il rischio infortuni
Quando parliamo di kickboxing intendiamo quello sport da combattimento che include varie specialità, dalla kickboxing semi contact, alla kb light contact, alla kb full contact addirittura anche alla thai boxe. Almeno in questa sede accettiamo in questo senso il termine di kickboxing.
Questo per premettere che l'usura del corpo e il rischio infortuni dipendono e variano anche da quale specialità praticata.
Comunque sia soprattutto ginocchie, tibie sono soggette ad essere maggiormente esposte ad usure e infortuni.
Le ginocchie. A furia di tirare calci, saltare il ginocchio dell'atleta viene sottoposto a sforzi e a risentirne sono le cartilagini stesse. Tra l'altro eventuali contrasti, la sfortuna di combattere con principianti (da evitare!!!!) può causare danni ai menischi o al legamento crociato del ginocchio stesso.
Le tibie. Anche se in gara, non per quelle della thai, si utilizzano le protezioni le nostre tibie sono spesso soggette a traumi o microtaumi. Con il passare del tempo, se non sappiamo proteggerle e curarle, le tibie possono danneggiarsi.
Esiste poi l'infortunio che avviene durante il combattimento, lo sparring. Setto nasale e costole sono le parti più a rischio. Gli incidenti non dovrebbero avvenire ma possono capitare. Se questo avviene - però - l'auspicio è che succeda solo tra combattenti esperti, che hanno consapevolezza del rischio stesso. L'infortunio accade - quindi - non per imperizia ma perché può far parte di questo sport.
Personalmente ho conosciuto un grande professionista della kickboxing full contact. Combattere era il suo mestiere, veniva pagato per questo.....ma il suo setto nasale era rovinato. Ma questa era la sua professione!
Non è bello che invece questo tipo di infortunio accada tra principianti.
Purtoppo in Italia non esiste una legislazione che tuteli il praticante perché chiunque può diventare un istruttore di KB, chiunque può insegnarla. Tra l'altro questo sport e le sue regole non sono ancora molto conosciute. C'é molta confusione. E nella confusione si possono inserire i cattivi maestri.
Non è da sottovalutare, poi, che pur di guadagnare i titolari delle palestre non si fanno scrupolo di inserire tra i loro istruttori chi in effetti non ha l'esperienza per farlo e pur di aumentare i propri iscritti accettino di far praticare i corsi di kickboxing a chi non ha proprio la testa a posto....
L'immaturità dei cattivi maestri, allievi fuori di testa e alcuni titolari di palestre contribuiscono a creare gli infortuni nella kickboxing.
continua....

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